Premier Conte: non ci sarà più un lockdown generalizzato ma soltanto misure mirate

Durante l'intervista del "Fatto Quotidiano" al Premier Giuseppe Conte, lo stesso afferma che non ci sarà più un lockdown generalizzato in Italia ma soltanto misure mirate a puntino. Plauso di Luigi Di Maio al premier nella serata.

Premier Conte: non ci sarà più un lockdown generalizzato ma soltanto misure mirate

Per il premier Conte, non ci sarà più un lockdown generalizzato in tutta Italia. Gli italiani infatti, secondo lo stesso Conte, sono stati molto bravi a rispettare tutte le regole dettate dal governo. “Abbiamo tutti reagito alla crisi in modo tenace”, continua il premier in un’intervista presso il Fatto Quotidiano. “Abbiamo vissuto delle fasi economiche molto dure per il nostro paese ma si vedono già chiaramente segnali di ripartenza e fiducia”, dice il Premier.

Per quanto riguarda invece il recovery fund e quindi i 209 miliardi di euro in arrivo da parte dell’Europa, si tratta di una cifra ingente, che l’Italia non ha mai ricevuto prima d’ora, neanche ai tempi del famoso piano Marshall. Si tratta infatti secondo il premier italiano, della sfida più grande che il paese deve affrontare dalla fine della seconda guerra mondiale, i cui esiti, come sappiamo bene, furono devastanti per l’Italia.

Per quanto riguarda invece il parere del ministro dell’Economia Gualtieri, i 209 miliardi di euro che arriveranno dall’Europa devo essere investiti “in modo preciso e mirato”. Si sta infatti studiando accuratamente il destino dei fondi europei destinati al nostro paese. Per Zingaretti invece, quella somma in arrivo non deve essere dispersa in alcun modo in, come afferma, “mille rivoli diversi“. Per Zingaretti, l’Italia in questo momento necessita di cantieri strategici per poter ripartire in modo deciso.

Per Sergio Mattarella invece, Presidente della Repubblica italiana, c’è bisogno di velocizzare le decisioni a riguardo. Secondo il presidente, se si velocizzasse la procedura europea di concessione dei fondi, questi, potrebbero essere disponibili già da inizio 2021. Per il premier Conte, il presidente potrebbe essere papabile per un secondo mandato, così come Mario Draghi. Inoltre, Conte chiarisce di non voler realizzare un suo partito politico.

A riguardo del prossimo referendum di settembre per il taglio dei parlamentari, il Premier afferma che voterà ““, auspicando una legge elettorale con le preferenze. Per le elezioni regionali invece, Conte afferma di “vedere la maggioranza in difficoltà netta“. Luigi Di Maio, a fine giornata, mediante i social network, plaude al discorso di Conte e soprattutto alla tenacia dimostrata, affermando che ciò è un bene per tutti gli italiani.

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