Ponte sullo Stretto: possibile inizio dei lavori in estate

Ciucci, numero uno della società Ponte sullo Stretto, afferma che l'obiettivo è che i cantieri si aprano nella prossima estate. Nel frattempo un' indagine e le parole del ministro Salvini.

Ponte sullo Stretto: possibile inizio dei lavori in estate

Il Ponte sullo Stretto di Messina è un’opera della quale si parla da decenni, voluta prevalentemente dai governi di centrodestra, ma mai realizzata. Era nello specifico uno dei cavalli di battaglia delle campagne elettorali di Silvio Berlusconi. L’infrastruttura dovrebbe collegare due regioni, la Sicilia e la Calabria divise, nel punto meno distante, da poco più di 3 km di mare.

Sono recentissime le parole dell’amministratore delegato della società Stretto di Messina, l’ad Ciucci afferma che la prossima estate potrebbero iniziare i lavori e ci potrebbe essere, così, la fantomatica posa della prima pietra.

Il numero 1 della società aggiunge che tutto l’iter burocratico si sta svolgendo con la massima trasparenza. Ciucci a proposito afferma che per il Ponte il prossimo step, dopo l’avvenuta approvazione del progetto, è l’invio dello stesso ai: ministeri, regioni e agli altri enti locali, affichè questi lo esaminino mediante conferenza dei servizi. Per capire anche l’impatto che esso avrebbe dal punto di vista ambientale.

Nel frattempo è già stata aperta un’ indagine sul Ponte di Messina, questa da parte della Procura di Roma, su esposto di alcuni partiti dell’opposizione; proprio in relazione a quest’ultimo punto, non sono mancate le parole dell’attuale Ministro delle Infrastrutture Salvini, il leader della Lega dice che l’indagine sul Ponte costituisce un unicum, una cosa mai successa prima, non senza un po’ di ironia.

Salvini afferma che si tratterebbe di indagini su un’opera che manco esiste, una lente di ingrandimento da parte dei tribunali su un qualcosa che non c’è ancora; tutto questo parrebbe esagerato secondo il parere del leader del Carroccio. Lo stesso bacchetta anche la Cigl, che evidentemente non pare essere particolarmente a favore della realizzazione dell’opera, di contro il numero 1 della Lega afferma che con l’apertura dei cantieri ci sarebbero solo ricadute positive, si creerebbero più di 100 mila posti di lavoro; forse questo alla Cgil non piace.

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