Politico leghista etichetta "bimbo negroide" un bambino nella foto

Forza Italia ha reagito duramente alle affermazioni di Pasolini, dichiarando che non solo si dissocia ma condanna le affermazioni del segretario cittadino

Politico leghista etichetta "bimbo negroide" un bambino nella foto

È diventato un caso il post pubblicato su Facebook dal segretario cittadino della Lega, Cristian Pasolini, dal titolo “Casualità e comunicazione“. Nel suo intervento, Pasolini commenta l’inaugurazione di una palestra pubblica alla quale aveva partecipato il sindaco del Pd, Mattia Palazzi.

Durante il tradizionale taglio del nastro, accompagnato dal momento delle foto, insieme al primo cittadino erano presenti diversi bambini. Uno di questi ha suscitato una riflessione controversa da parte di Pasolini che ha dichiarato: “Bene l’inaugurazione della palestra ed ennesimo taglio del nastro con foto di rito e tradizionale prima fila con bimbo negroide (bimbo di colore, se non vogliamo usare correttamente i termini scientifici di lingua italiana)“.

Le dichiarazioni di Pasolini hanno scatenato immediatamente una forte reazione da parte delle istituzioni locali e dei politici. La deputata dem Antonella Forattini ha risposto accusando Pasolini di seminare odio e razzismo. Silvia Roggiani, segretaria regionale del Pd, e Adriano Stabile, segretario provinciale di Mantova, hanno chiesto le dimissioni immediate di Pasolini: “Respingiamo con sdegno le indegne dichiarazioni del Segretario della Lega di Mantova“, hanno spiegato, rivolgendosi a Matteo Salvini per esigere un intervento. 

Anche Pierfrancesco Majorino, capogruppo del Pd in Regione Lombardia, ha espresso la sua indignazione: “Difficile immaginare parole più sprezzanti, indirizzate contro un bambino. Una vergogna. Salvini e Fontana cosa dicono? Per ora tacciono e confermano per l’ennesima volta la natura della Lega“.

Di fronte alle critiche, Pasolini ha difeso la sua posizione affermando di aver usato “termini corretti della lingua italiana” e ha aggiunto: “Caucasoide, negroide, mongoloide, australoide sono termini corretti della nostra lingua e non hanno significato offensivo“. Tuttavia, queste spiegazioni non sono servite a placare le polemiche. 

Il sindaco di Mantova, Mattia Palazzi, ha commentato il post di Pasolini con parole di sdegno: “Non riposto la foto dell’inaugurazione della palestra che utilizza nel post per rispetto di quel bimbo, disgustosamente usato come strumento politico per colpire me“.

Il gruppo consigliare della Lega del comune di Mantova ha anch’esso preso le distanze dalle affermazioni di Pasolini: “I bambini non si toccano e non si usano, i bambini sono tutti uguali, si legge in un post firmato da Andrea Gorgati e condiviso con il consigliere regionale Alessandra Cappellari, il deputato Andrea Dara e i consiglieri comunali Anceschi e Tonelli.

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