Parlamento Ue: Sassoli eletto presidente

Il nuovo presidente del Parlamento europeo, eletto per tre mandati consecutivi a Strasburgo, è nato a Firenze 63 anni fa. Le sue prime parole cariche di emozione sono state il “grazie” ad Antonio Tajani.

Parlamento Ue: Sassoli eletto presidente

David Maria Sassoli, giornalista, conduttore televisivo, politico cattolico, è il nuovo presidente del Parlamento europeo. Dei 704 votanti in 345 l’hanno scelto eleggendolo presidente, 11 voti in più dei 334 necessari. Le schede bianche e nulle sono state 37, i voti validi sono stati 667. Gli altri tre candidati che hanno ricevuto voti sono Jan Zahradil, 160 voti, Ska Keller, 119 voti e Sira Rego, 43 voti.

Il nuovo presidente del Parlamento europeo, David Maria Sassoli, nato a Firenze il 30 maggio del 1956, ha 63 anni: tra le sue esperienze più significative quella giornalistica.

Da dove viene Sassoli

Dal 2009, anno in cui ha lasciato la Tv, è eurodeputato. David Maria Sassoli è conosciuto per la sua lunga carriera giornalistica, prima con piccoli giornali e varie agenzie di stampa, successivamente per aver scritto per il Giorno e, dal 1992, ha lavorato al Tg3. Al Tg1 è arrivato nel 1999: dal 2007 al 2009 è stato vicedirettore. Prima della carriera giornalistica, Sassoli era è impegnato in alcune associazioni educative e nei movimenti giovanili cattolici.

Oltre 400 mila preferenze, il 7 giugno del 2009, lo hanno eletto europarlamentare del Partito democratico. Cinque anni più tardi, nel 2014, è nuovamente tra i candidati alle elezioni europee nella circoscrizione del Centro: più di 200 mila preferenze lo riconfermano europarlamentare. Quasi un mese dopo, il 1° luglio, è scelto ed eletto come vicepresidente del Parlamento europeo. Le ultime elezioni europee del 26 maggio 2019 lo riconfermano per la terza volta al parlamento europeo nell’Italia centrale con quasi 130 mila voti.

Sassoli s’insedia come presidente del Parlamento europeo al posto di un altro italiano, Antonio Tajani, ringraziato dal neopresidente con queste parole: “Permettetemi di ringraziare il presidente Antonio Tajani per il lavoro svolto in questo Parlamento, per il suo grande impegno e la sua dedizione a questa istituzione”.

Nonostante l’emozione ammessa, Sassoli ha saputo trovare parole progettuali come: “coniugare crescita, protezione sociale e rispetto dell’ambiente“, puntare alla parità di genere, pensare alle trasformazioni epocali, evitare i virus prodotti dal nazionalismo quando diventa ideologia e idolatria.

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