Padova: donna 39enne insulta i militanti e sputa contro il consigliere leghista Boron

Domenica 22 settembre si è verificata una vicenda al di sopra delle righe, in cui la 39enne Claudia Esposito ha insultato gli esponenti della Lega, ma subito dopo ha chiesto scusa.

Padova: donna 39enne insulta i militanti e sputa contro il consigliere leghista Boron

A Padova ci sono stati degli insulti pesanti nei confronti della Lega da parte di una persona. Si tratta di Claudia, una donna che nella giornata di domenica, con lo sguardo fiero, si filmava e ha preso di mira il banchetto della Lega in piazza, nel cuore di Padova.

La donna ha insultato i militanti della Lega e ha sputato contro il consigliere regionale Boron ma, il giorno dopo, ha dimostrato di essere pentita per questo gesto.

La donna si ritrova chiusa nella camera da letto, con gli occhi pieni di lacrime e un grande pentimento nel mentre pronuncia queste parole: “Ho fatto una sciocchezza”. La giovane Claudia Esposito ha espresso queste parole mentre guardava gli occhi severi del genitore. La ragazza si era avvicinata al consigliere della Lega contro il quale ha cominciato a inveire dicendo: “Fascisti, vergogna”.

Le parole del padre di Claudia

Sono arrivate anche le parole del padre di Claudia, che ha voluto sottolineare l’errore commesso dalla figlia, ma ha spiegato che è una brava persona, attraverso queste parole: “Attraversa un momento particolare“. Il padre della donna ha ricordato che Zaia è voluto partire con la pronta denuncia e ha fatto un appello al proprio governatore, dicendo: “Mia figlia ha capito di aver sbagliato e spero che tutto possa finire così”.

La trentanovenne ha vissuto per molti anni nel quartiere padovano di Mortise, ma da poco tempo si è trasferita in Inghilterra. Allo stesso tempo, la donna è tornata da pochi giorni in città per via della nascita del nipotino. La signora Esposito ha pronunciato queste parole contro i militanti della Lega: “Voi siete la vergogna e la barzelletta di questo paese”.

Successivamente, sono arrivate le reazioni dei rappresentanti della Lega, come Zaia, Salvini e l’onorevole Fontana. Antonio Esposito, padre della donna, ha provato a giustificare il gesto spiegando che si tratta di un episodio isolato, commentando così: “Lei evidentemente dentro ha molta rabbia, si è laureata in giurisprudenza all’università di Bologna, ma non è mai riuscita a realizzarsi professionalmente. Ha lavorato in alcuni studi legali, senza mai riuscire a farsi uno stipendio”. A oggi, Claudia è stata costretta ad andare all’estero per avere un lavoro e il padre ha spiegato che la figlia lavora come cameriera: “È probabile che ce l’avesse in generale con questo Paese”.

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