Oliviero Toscani è confluito a gamba tesa nell’attuale polemica della sinistra in merito alla decisione di Matteo Salvini di ringraziare le forze dell’ordine indossando spesso la divisa. Intervistato da TgZero di Radio Capital, il fotografo ha sostenuto: “Ha dei complessi da travestito, si traveste per immedesimarsi in cose che non saprà mai fare. Per lui è più importante apparire che essere. Per lui tutti i giorni è carnevale”.
Toscani ha solennemente annunciato di voler attuare una guerra partigiana contro chi è al governo in questo momento e, associandosi a Gino Strada che reputa il governo fatto per metà da fascisti e per metà da coglioni, ha sostenuto che la differenza fra le due fazioni menzionate dal medico non sussistono.
Secondo il fotografo dei Benetton la situazione attuale è grave, occorre iniziare a capire cosa ci riserva il futuro e, secondo lui, questo governo non ha alcuna visione in tal senso. In merito all’usanza di Salvini di mandare via social baci a tutti i suoi calunniatori ha risposto lapidario: “Lui bacia tutti. Io mi sono tirato giù i pantaloni e me lo ha baciato“.
Dalla Sardegna Riccardo Paddeu, comandante di Alghero della compagnia dei barracelli, il corpo della Regione autonoma, ha affermato: “Un gesto dal quale mi dissocio fermamente. Perché il sottoscritto e gli altri colleghi non utilizzano la divisa e il ruolo istituzionale per fare politica”.
La risposta di Salvini
Il vicepremier ha recentemente indossato tutte le divise, tranne quelle della Guardia di Finanza e della Guardia Costiera, tanto da guadagnarsi il soprannome di “ministro delle divise”. Salvini per le sue uscite pubbliche veste uniformi e giacconi d’ordinanza delle forze dell’ordine, gli avversari politici, e non solo, non gradendo questo suo atteggiamento, hanno innestato cospicue polemiche.
Dal canto suo il leader della Lega non intende cedere di un passo, ha contrattaccato asserendo che continuerà ad indossare con orgoglio la divisa di chi difende i cittadini italiani per ringraziare lo sforzo, la passione, di questi servitori dello Stato.