Oliviero Toscani si schiera dalla parte dei clandestini: “Salvini è un incivile”

Oliviero Toscani si scaglia senza mezze misure contro una certa ideologia di destra che sta tornando in auge nel nostro Paese. Sul tema lancia precise bordate a Salvini che non risparmiano nemmeno i due figli del vicepremier.

Oliviero Toscani si schiera dalla parte dei clandestini: “Salvini è un incivile”

Negli ultimi mesi Oliviero Toscani ha più volte ribadito con toni decisamente coloriti di non sopportare l’operato dell’attuale esecutivo. Con la sua ultima uscita a La Zanzara su Radio 24, sembra però aver oltrepassato ogni limite, dicendo senza filtri quello che pensa di Matteo Salvini, al quale ha indirizzato una augurio non certo di buon auspicio riguardante i suoi due figli.

Preannunciando che il fascismo ritornerà nel nostro Paese, ma non indossando stivali e fez, il celebre fotografo entra nel merito di quanto intrapreso da una destra che proprio non riesce a digerire. Dal suo punto di vista, dopo aver visto quello che è successo con una dittatura che ha provocato morti e distruzione, chi esalta il fascismo starebbe in verità dandosi la zappa sui piedi.

Sono fuori dal mondo, sono veramente delle teste di ca**o. Pure questi di Casa Pound? Peggio”. Così, dopo aver aggiunto che definirli teste di ca**o potrebbe offendere le teste di ca**o, l’artista che continua a lavorare per i Benetton se la prende con Salvini, definito uno che è ancor peggio dei fascisti.

Il leader del Carroccio viene preso di mira per la sua proposta di castrazione chimica per tutti coloro che si sono macchiati di violenze a danno di donne e bambini. “Ma come si permette? Ogni essere umano vive in una civiltà di diritto”. Tirando in ballo questo argomento, Oliviero Toscani giunge automaticamente a parlare dei migranti e dell’emergenza che il nostro Paese sta affrontando in prima linea da diversi anni. “I clandestini? Ma che clandestino del ca**o, cosa vuol dire clandestino? Non sono clandestini sui barconi, c’è della gente. Clandestino è il Padre Eterno, che non l’ho mai visto. L’unico clandestino che conosco è il Padre Eterno”.

Proprio in ragione di questa insensibilità finora dimostrata dal numero uno del Viminale, il fotografo spera nella legge del contrappasso. Sul punto dopo aver ammesso che i migranti sono meglio di “quei quattro cogl***i di italiani che non capiscono niente”, ha rincato la dose dicendo la sua sul leader della Lega. “Salvini è un incivile. Gli auguro che succeda a suo figlio di essere su una barca e non gli permettono di sbarcare. Può darsi che gli succeda. Io pretendo che il mio paese sia civile. Sembra che siamo soffocati dagli stranieri, ma non è vero. Non rompete i cogl***i. Ma dov’è l’invasione? Ma smettetela”. Poi, giusto per concludere ha definito Salvini un impotente, aggiungendo di essere schifato dal concetto ottocentesco di patria. Da qui ha dovuto riconoscere che è contento che La Gioconda sia rimasta in Francia, un Paese che tratta le opere d’arte meglio di noi italiani.

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