Nuovo Dpcm anti Covid: ancora vietato l’asporto dai bar, sì alle enoteche aperte fino alle 22

Sembrava che i bar potessero riaprire per il solo asporto fino alle 22:00 a partire dal 6 marzo, ma così non sarà. Per gli esercizi con codice Ateco 56.3, ovvero bar ed esercizi senza cucina, l'asporto resta limitato alle 18:00 in fascia arancione e rossa.

Nuovo Dpcm anti Covid: ancora vietato l’asporto dai bar, sì alle enoteche aperte fino alle 22

Negli scorsi pareva che il Governo presieduto da Mario Draghi avesse dato una deroga per quanto riguarda il divieto di asporto bevande da bar e ristoranti, soprattutto nelle zone arancioni e rosse. Leggendo il Dpcm, che sarà valido dal 6 marzo al 6 aprile, tutto resterà praticamente quasi invariato, ad eccezione delle enoteche, che potranno vendere bevande da asporto fino alle 22:00, orario in cui in tutto il Paese scatta il coprifuoco. Per cui da bar e pub che non hanno cucina non si potrà fare asporto di bevande, mentre resta consentito in tutti quegli esercizi che sono dotati di cucina. 

Per quanto riguarda gli esercizi commerciali con codice Ateco 56.3, ovvero bar ed esercizi similari senza cucina, dalle 18:00 in poi non si potrà più fare asporto di bevande. Resta sempre vietato il consumo di bevande e cibi sul posto o nelle immediate adiacenze dei locali sempre dopo le ore 18.00, questo in modo da non creare assembramenti. Un’altra delle novità introdotta con il Dpcm, e confermata, è la riapertura in zona gialla di musei, cinema e teatri. I luoghi della cultura qui potranno aprire anche nel weekend con forti misure di igiene e sicurezza.

Instaurato tavolo di confronto con regioni

L’Esecutivo è molto preoccupato per quanto riguarda la situazione epidemiologica, per cui si teme che la situazione possa anche peggiorare. Per questo, in modo da tenere sotto controllo la curva, il Governo ha instaurato un tavolo di confronto con le regioni, insieme a personale del Comitato Tecnico Scientifico e al Ministero della Salute. Con tale tavolo, a cui paertecipa anche il Ministero per gli Affari Regionali, si procederà all’eventuale revisione o aggiornamento dei parametri per la valutazione del rischio epidemiologico, in considerazione anche delle nuove varianti.

Con il nuovo Dpcm tutte le scuole di ogni ordine e grado saranno chiuse in zona rossa, mentre nelle zone aracioni o gialle i presidenti delle Regioni, a seconda del rischio epidemiologico, potranno disporre la sospensione dell’attività didattica. La sospensione delle lezioni in presenza si adotterà anche nelle zone dove ci saranno più di 250 contagi ogni 100.000 abitanti

Nessuna novità per palestre e piscine che resteranno chiuse almeno per tutta la durata del nuovo Dpcm, che scadrà appunto il 6 aprile prossimo, quindi dopo Pasquetta. In zona rossa, con il nuovo provvedimento dell’Esecutivo, chiuderanno anche tutti i servizi dedicati alla persona come barbieri e parrucchieri.

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