Nuovo DPCM a breve: coprifuoco alle 18 o alle 21 nelle zone a rischio e bar e ristoranti chiusi a pranzo

Le ultime indiscrezioni dicono che il presidente del Consiglio Giuseppe Conte nelle prossime ore dovrebbe firmare un nuovo dpcm per adottare misure ancora più restrittive.

Nuovo DPCM a breve: coprifuoco alle 18 o alle 21 nelle zone a rischio e bar e ristoranti chiusi a pranzo

La situazione dei contagi, nonostante il nuovo decreto ministeriale, non pare migliorare. Secondo l’ultimo bollettino del 1 ottobre in Italia si contano 31.758 nuovi infetti e 297 morti, con un rapporto positivi-tamponi del 14,7%. I pazienti in terapia intensiva aumentano di altri 97, portando il totale a 1.843. 

La Lombardia è nuovamente la regione più colpita dal Covid-19, in cui si è sfiorato i 9 mila infetti. In Campania invece ci sono 3.870 positivi, tra cui 3.686 asintomatici e 174 sintomatici. Preoccupa la situazione dei posti letti in terapia intensiva, dal momento che 170 su 227 sono già occupati.

Il nuovo dpcm

Secondo le ultime indiscrezioni tra oggi e domani Giuseppe Conte dovrebbe firmare un nuovo decreto ministeriale per contrastare il Covid-19. Ovviamente ci sono delle restrizioni ancora più pesanti, ma l’obbiettivo del Governo è quello di arrivare per le feste di Natale con meno positivi possibili.

Dopo i cinema ed i teatri chiuderanno i musei, mentre nelle aree di maggior contagio si sta lavorando per trovare una soluzione per gli bar e ristoranti (dove non va escluso una possibile chiusura a pranzo). Per la scuola invece ci sarà la didattica a distanza alle superiori e alle medie, mentre per le seconde e le elementari si può andare solamente con la mascherina.

E proprio in un recente intervento al Festival de Il Foglio Giuseppe Conte ha voluto parlare proprio delle scuole: “L’impennata della curva dei contagi rischia di mettere in discussione la didattica in presenza. Alcuni presidenti di regione lo hanno già fatto. Noi continuiamo a difendere la didattica in presenza fino alla fine, ma dobbiamo mantenerci vigili per seguire e assicurare la tutela della salute del tessuto economico”.

Infine Conte vorrebbe dare maggiore potere alle regioni, dando loro l’opportunità di adottare misure più restrittive nel caso la situazione si aggravasse nelle prossime settimane.

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