Nuove rotte per l’aeroporto d’Abruzzo: il presidente Sospiri punta a Parigi

L’aeroporto d’Abruzzo continua a guardare al futuro con ambizione. Per il presidente del Consiglio regionale, Lorenzo Sospiri, il prossimo traguardo è l’apertura di una rotta diretta verso Parigi.

Nuove rotte per l’aeroporto d’Abruzzo: il presidente Sospiri punta a Parigi

L’aeroporto d’Abruzzo si prepara a consolidare la sua posizione come uno dei principali hub del centrosud Italia, grazie a un nuovo importante piano di espansione annunciato oggi. Durante l’incontro con Ryanair, la compagnia low-cost irlandese ha presentato le cinque nuove rotte previste per la Summer 2025, accompagnate da un investimento di 200 milioni di dollari, che include anche l’introduzione di un nuovo aeromobile di base a Pescara. Il presidente del Consiglio regionale Lorenzo Sospiri, presente all’evento, ha sottolineato la portata di questa operazione e ha lanciato una nuova sfida: l’apertura di una rotta diretta verso Parigi. «Da oggi puntiamo su Parigi e sulla copertura del nord Europa, e sono certo di trovare la giusta sensibilità anche nella nuova governance Saga», ha dichiarato Sospiri, riferendosi alla società di gestione dell’aeroporto.

Le nuove rotte e l’espansione dell’aeroporto

Con le cinque nuove tratte, di cui due nazionali e tre internazionali, il numero delle destinazioni raggiungibili dall’aeroporto d’Abruzzo sale a 19. Questo consolidamento rafforza il ruolo strategico dello scalo come terzo aeroporto di Roma, con una crescita del 30% prevista per il numero di passeggeri entro il 2025. L’obiettivo condiviso dalla Regione e da Ryanair è ambizioso: raggiungere il milione di passeggeri annuali. «L’aeroporto di Pescara sta diventando un punto di riferimento per il territorio, grazie a un percorso di sviluppo costante», ha detto Sospiri. «Cresce l’appetibilità di un territorio che, con il supporto della Regione Abruzzo, sta investendo in infrastrutture, turismo e sostenibilità».

Gli investimenti strategici e i risultati concreti

Sospiri ha elogiato l’abolizione dell’addizionale comunale, che ha attratto nuovi investitori stranieri e dato ossigeno al settore aeroportuale. Ha inoltre ribattuto alle critiche politiche degli ultimi mesi, definendo il termine “aeromorto” privo di fondamento: «Alle strumentalizzazioni politiche di alcuni esponenti di sinistra e alle previsioni negative di qualche “cassandra” oggi rispondiamo con numeri concreti. Anche durante il Covid, i governi di centrodestra hanno garantito la tenuta e lo sviluppo dello scalo. Ora guardiamo a una crescita realistica del 30% nel prossimo anno».

Opportunità per l’intero territorio

L’espansione dell’aeroporto non si limita al traffico aereo, ma ha ricadute significative su tutto il sistema economico e turistico regionale. «Questa crescita significa nuovi posti di lavoro, sviluppo dell’export e promozione del turismo. Si traduce in una maggiore attrattività per il turismo enogastronomico, dei borghi, delle aree interne e della costa. Nel 2025, anno del Giubileo, punteremo anche sul turismo religioso», ha spiegato Sospiri.

Parigi: il prossimo obiettivo

Tra i prossimi traguardi, il presidente ha individuato l’apertura di una rotta diretta per Parigi, che rappresenterebbe un ulteriore passo avanti nell’espansione internazionale dello scalo. «Aver fatto di Pescara una delle 19 basi aeroportuali di Ryanair è un successo straordinario, ma non vogliamo fermarci qui. Parigi sarà il prossimo obiettivo e sono certo che, con il supporto di tutti, lo raggiungeremo», ha concluso Sospiri. L’aeroporto d’Abruzzo si conferma così un asset strategico per lo sviluppo del territorio, proiettato verso una sempre maggiore connettività con le principali destinazioni europee.

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