Nuove regole dal primo maggio, le multe saranno salatissime

Dall'1 maggio gli italiani dovranno fare i conti con regole severissime per quanto riguarda uno specifico settore, vediamo di cosa si tratta. Ci sono nuove regole introdotte dal Governo.

Nuove regole dal primo maggio, le multe saranno salatissime

In questi due anni di pandemia abbiamo fatto i conti con numerose regole e soprattutto restrizioni alle libertà personali. Gli italiani non hanno sicuramente passato un bel periodo, soprattutto durante il lockdown del 2020 e per tutto il 2021, quando ancora la pandemia faceva registrare numeri davvero importanti. Con l’arrivo dei vaccini anti Covid la situazione è lentamente tornata alla normalità, in quanto i casi gravi e le morti per coronavirus si sono ridotte.

Ma se da un lato la pandemia potrebbe essere presto un lontano ricordo, visto che si sta tornando alla normalità, dall’altro lato ci sono adesso le recenti tensioni internazionali scoppiate ad Est dell’Europa che stanno preoccupando il mondo intero. A causa delle sanzioni poi inflitte alla Russia, l’Occidente sta facendo i conti con un aumento dell’inflazione, soprattutto per quanto riguarda i carburanti e prezzi delle materia prime. Proprio per questo il Governo si prepara a varare nuove regole.

In vigore dall’1 maggio

Dal prossimo primo maggio entreranno in vigore nuove regole per quanto riguarda il riscaldamento negli edifici pubblici, in particolare negli uffici, anche privati. “Si tratta di un modo semplice per contribuire a diminuire il fabbisogno di gas. È giusto che la Pubblica Amministrazione dia il buon esempio, tagliando gli sprechi e sensibilizzando i cittadini a razionalizzare i consumi” – così ha detto parlando alla stampa Angela Masi, deputata del Movimento Cinque Stelle.

L’Esecutivo già in queste settimane aveva sensibilizzato l’opinione pubblica sull’importanza di risparmiare sulle utenze visto la crisi che sta attanagliando il settore dell’energia. Vediamo quindi che cosa recita in particolare il testo dell’emendamento governativo e quali sono le decisioni del Governo.

“Al fine di ridurre i consumi termici degli edifici e di ottenere un risparmio energetico annuo immediato, dal 1° maggio 2022 al 31 marzo 2023 la media ponderata delle temperature dell’aria, misurate nei singoli ambienti di ciascuna unità immobiliare per la climatizzazione invernale ed estiva degli edifici pubblici non deve essere superiore, in inverno, a 19 gradi centigradi, più 2 gradi centigradi di tolleranza, né inferiore, in estate, a 27 gradi centigradi, meno 2 gradi centigradi di tolleranza” – così recita il testo governativo. Per i trasgressori ci saranno sanzioni salatissime che potranno andare da un minimo di 500 ad un massimo di 3.000 euro.

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