Natale, il Governo smentisce il lockdown per i non vaccinati: "Non ci sarà nessuna stretta modello Austria"

Come riportato dal sito "TGcom24" alcune fonti governative hanno immediatamente smentito un possibile lockdown stile Austria, dedicato esclusivamente ai non vaccinati.

Natale, il Governo smentisce il lockdown per i non vaccinati: "Non ci sarà nessuna stretta modello Austria"

In Italia alcune regioni (Liguria, Trentino-Alto Adige Friuli-Venezia Giulia) condividono le idee dell’Austria, affermando di essere pronti a mandare in lockdown le persone non vaccinate. Invece per il momento Stefano Bonaccini dell’Emilia-Romagna non si sbilancia e in una recente dichiarazione invita la sua gente a vaccinarsi per evitare di diffondere il virus.

Luca Zaia invece, presidente della regione del Veneto, ha affermato di essere del tutto contrario a una chiusura dedicata ai “no-vax”, sottolineando però che continuando su questo trend: “Esiste un rischio di un cambio di colore”. Attilio Fontana della regione Lombardia invece: Nessuna restrizione per i vaccinati. Non possiamo pensare a restrizioni per questi cittadini che hanno dimostrato fiducia, consapevolezza e senso del bene comune”

La spinta da parte delle regioni sembra essere decisa, ma il Governo al momento non vuole copiare il modello austriaco, anche se starebbe studiando ad alcuni cambiamenti. Nei prossimi giorni infatti potrebbe essere obbligatorio il vaccino per  andare allo stadio, teatro, cinema e ristorante, con il tampone che viene reso utile solamente per le attività lavorative.

Fonti governative smentiscono il modello austriaco

Intanto, come riportato dal sito di “TGcom24“, alcuni fonti governative avrebbero smentito di voler copiare il modello messo in campo dall’Austria:Nessuna stretta per i non vaccinati. Non è allo studio alcuna stretta sul modello austriaco per i non vaccinati. I dati del contagio in Italia non sono paragonabili a quelli dell’Austria e la situazione nelle terapie intensive ad oggi è sotto controllo. Continua il monitoraggio dei dati, con una valutazione prevista a dicembre, ma non si vuole fare alcun tipo di allarmismo”.

Questa voce viene confermata anche da Mariastella Gelmini, ministra per gli affari regionali e le autonomie nel governo Draghi: “Abbiamo l’84% di cittadini vaccinati con due dosi, il governo monitora con grande attenzione l’andamento dei contagi, sollecita la terza dose, ha assunto decisioni sui mezzi di trasporto, per il momento ci fermiamo qui. Le scelte fatte consentono di guardare avanti con discreta tranquillità, ma è evidente che siamo nei mesi più difficili”.

Tra l’altro viene escluso, sempre per il momento, la possibilità di ridurre il green pass dagli attuali dodici mesi a nove o sei mesi mesi, ma tutto questo dovrebbe comunque dipendere dai contagi delle prossime settimane.

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