Morire diventerà un lusso. In arrivo la tassa sul morto

Il disegno legge presentato dal senatore Pd Stefano Vaccari potrebbe diventare reale. Presto i cittadini si troveranno a dover pagare la “tassa sul morto”.

Morire diventerà un lusso. In arrivo la tassa sul morto

Ebbene si, anche l’eterno riposo non sarà più sereno come ci si aspettava. Sembrava fosse uno scherzo, una sorta di presa in giro, invece, anche se sembra irreale, è tutto vero: a breve sarà presente la cosiddetta  “tassa sul morto”. Paradossale come il disegno legge, in fase di stallo da qualche anno, sia ora ad un punto di svolta al Senato proprio all’avvicinarsi del 2 Novembre.

L’obiettivo è tanto semplice quanto brutale: far emergere l’evasione fiscale. Al momento sui servizi funebri e cimiteriali non è prevista l’Imposta su Valore Aggiunto. Con l’introduzione dell’Iva, i servizi avranno un aliquota del 10%, quindi agevolata.
Francesco Luongo, presidente del Movimento Difesa del Cittadino, spiega che il provvedimento è atto a riorganizzare il sistema dei funerali e il sistema cimiteriale.

Il tutto è atto a combattere l’evasione fiscale ma, di fatto, introduce nuovi costi per i cittadini. Oltre a ciò, è prevista anche una sorta di “tassa di affitto” sulla tomba del proprio caro, che dovrebbe ammontare a circa 30 Euro l’anno. Questo denaro sarà destinato alla vigilanza cimiteriale. I Comuni invece saranno obbligati a destinare il 20% della Tasi incassata ai cimiteri monumentali in modo tale che possano essere in condizione di coprire i costi di mantenimento.

Il disegno legge è stato presentato dal senatore Pd Stefano Vaccari. Dichiara: “ Vogliamo innalzare la deducibilità delle spese dagli attuali 1.500 euro a 7.500 e l’introduzione dell’Iva serve a coprire parzialmente questo sgravio”. Il Viceministro all’Economia Luigi Casero ha spiegato che la cessione dei crediti fiscali non finirà nella legge di bilancio, saranno ceduti solo i crediti fiscali riconducibili a procedure concorsuali, a successioni.

Si evince quindi che saranno venduti i debiti fiscali dei contribuenti ormai trapassati che hanno eredi che non hanno accettato il loro lascito perché comprende anche debiti. C’è il rischio quindi che il recupero crediti intervenga anche sulle famiglie che stanno ancora soffrendo il lutto.

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