Montecitorio, un leghista e una pentastellata sorpresi a fare sesso in bagno

I due deputati, i cui nomi non sono stati resi noti per motivi di privacy, si sarebbe appartati in un bagno del quarto piano per consumare il loro amplesso lontano da occhi indiscreti.

Montecitorio, un leghista e una pentastellata sorpresi a fare sesso in bagno

Per la serie facciamo l’amore e non facciamo la guerra. Potrebbe essere questa la frase letteraria più azzeccata per due partiti, Lega e Cinque Stelle che, divisi in politica sui programmi, si trovano uniti sotto le lenzuola. È successo, infatti, che un deputato della Lega e una sua collega grillina siano stati sorpresi a fare sesso nei bagni al quarto piano di Montecitorio.

Il Parlamento, trasformato in una casa a luci rosse, quindi, con tanto di abbracci, baci, carezze, e amplessi tra rivali politici come nemmeno a Uomini e Donne. La notizia, ovviamente, ha scosso la Camera dei Deputati e ha spinto molti a chiedersi chi fossero i novelli Romeo e Giulietta beccati in flagrante accoppiamento.

Romana Liuzzo qualche giorno fa scriveva: “Hot toilette alla Camera. E non per i riscaldamenti accesi da poco. Nei giorni scorsi sono stati sorpresi in un incontro piuttosto ravvicinato un deputato leghista e una collega che non passa inosservata del M5s. Ovviamente ne conosciamo i nomi; non li facciamo perché la privacy è un diritto. Tanto più che non si parlava di politica, anzi non si parlava proprio”.

I nomi della coppietta travolta dalla passione sono noti, ma nessuno li cita per rispetto alla privacy. Si sa solo che sono “due bei ragazzi entrambi, mori, alti” che, travolti dalla tempesta ormonale, non hanno retto e si sono rinchiusi in un bagno del quarto piano, dove il rischio di essere scoperti è comunque alto, per il continuo viavai dei deputati.

A conoscere più a fondo i dettagli dell’incontro ravvicinato, ci sarebbe una dem: “Chiedete ad Alessia Morani, lei sa ogni particolare”, hanno detto voci incontrollate. Per il momento nessuno parla, nessuno cita quei nomi. Ma il fatto che fossero un leghista e una pentastellata dimostra come, a volte, certi argomenti privati uniscano di più di certi programmi pubblici.

Continua a leggere su Fidelity News