Minacce choc a Salvini: "Troverai qualcuno che ti spara in testa"

Matteo Salvini ha pubblicato sui suoi social gli screenshot dei messaggi ricevuti chiedendosi quanta solidarietà riceverà da "un certo mondo politico, giornalistico e intellettuale".

Minacce choc a Salvini: "Troverai qualcuno che ti spara in testa"

Il capo della Lega, Matteo Salvini, nelle scorse ore ha ricevuto pesanti messaggi minatori sui social network. Messaggi di una violenza inaudita che tratteggiano il clima di tensione che serpeggia nel nostro Paese e che prende di mira soprattutto i politici, colpevoli spesso solo di appartenere a una corrente anziché un’altra. Perché la politica di oggi è questa: una guerra continua.

Non è la prima volta che Salvini riceve insulti e minacce di morte. Quando era ministro dell’Interno gli hanno augurato di tutto: dall’impiccagione ai proiettili. E come allora anche adesso il leader del Carroccio ha voluto pubblicare sui suoi profili social i messaggi ricevuti. “Salvini, occhio a tirare la corda, che prima o poi lo trovi quello che ti spara in testa” e “Come fa ad essere ancora vivo questo brutto gay” sono le due frasi “dedicate” al leader della Lega.

L’ex ministro ha detto basta: “Questi delinquenti (e quelli che condividono) devono pagare per quello che hanno scritto”. Salvini, poi, si chiede se dopo gli ennesimi messaggi conditi dalla più sconcertante violenza riceverà vicinanza: “Secondo voi quanta solidarietà riceverò da un certo mondo politico, giornalistico e intellettuale???”.

Salvini non si aspetta nessuna solidarietà dai politici che, attaccandolo quotidianamente, alimentano il clima di odio nei suoi confronti. Ma non sono mancati i messaggi di solidarietà delle persone comuni che hanno manifestato nei confronti di Salvini solidarietà, affetto e inviti a tenere duro. Qualcuno chiede a Salvini di denunciare gli autori delle frasi violente.

Un utente ha ammesso di non provare simpatia per il capo della Lega ma ritiene che l’uomo vada sempre rispettato. Sempre e comunque. Anche per i detrattori di Salvini, quindi, un politico può non essere gradito ma questo non giustifica insulti gratuiti, infinite umiliazioni o perfino minacce e auguri di morte. Come quelli che spesso riceve il leader del Carroccio.

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