Mimmo Lucano, finisce l’esilio per l’ex sindaco emozionato: "Non ci credo"

Si tratta di un momento importante per l'ex sindaco di Riace, Mimmo Lucano, che avrà la possibilità di stare al fianco del padre e merita di tornare nella sua terra.

Mimmo Lucano, finisce l’esilio per l’ex sindaco emozionato: "Non ci credo"

Mimmo Lucano, dopo quasi un anno di calvario, torna ad essere un uomo libero: ciò dimostra che è stata accolta la richiesta fatta dai legali dell’ex sindaco di Riace. Il tribunale ha deciso di revocare l’ordinanza del Riesame che ha costretto dal 16 ottobre del 2018 Lucano a non poter tornare nella propria terra.

L’ex primo cittadino ha dimostrato di voler rimanere con i piedi per terra e non è riuscito a trattenere l’emozione per questo provvedimento tanto atteso anche dai milioni di italiani. Queste sono le prime parole di Mimmo Lucano: “Ancora mi devono materialmente notificare il provvedimento e fin quando non lo vedo, non ci credo”.

Un anno di esilio per l’ex primo cittadino

L’intervistato ha voluto far notare di essere felice ma rimane la scaramanzia, ricordando che aspettava da tempo una decisione di questo tipo. Mimmo Lucano ha trascorso quasi un anno di esilio a Caulonia, che si trova a pochi chilometri da Riace, una lontananza che non ha mai accettato per molti motivi. Nel frattempo uno degli avvocati ha chiesto a Lucano di aspettarlo in modo da poter accelerare la procedura di notifica.

C’è l’attesa del cosiddetto passaggio tecnico con l’intento di poter rendere esecutiva la decisione del tribunale. Si deve ricordare che Mimmo Lucano ha un rapporto speciale con il padre e non ha potuto vedere per molto tempo, nonostante le precarie condizioni del genitore novantenne.

Queste sono le dichiarazioni dell’ex primo cittadino di Riace: “Non so cosa farò per prima cosa, probabilmente andrò da mio padre”. Ha continuato sottolineando il desiderio di voler rivedere Riace, la sua unica casa. Il padre di Mimmo Lucano è stato dimesso da pochi giorni dall’ospedale di Catanzaro e si è riunito il comitato 11 giugno che si è impegnato per dare la possibilità al sindaco di assistere il genitore. Il comitato ha organizzato una petizione che ha raccolto una media superiore alle novantamila firme.

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