Nei giorni scorsi, alcune ong impegnate nel Mediterraneo a raccogliere profughi avevano lanciato un allarme: cento migranti stavano per affogare in mare con tutto il loro gommone. A bordo, secondo le loro informazioni, c’era anche un bambino morto e gente in preda ai primi sintomi di assideramento.
Quella notizia si era però rivelata una fake news: il gommone non stava affondando, e a bordo non c’era nessun bambino morto. A confermarlo era stata la foto scattata da uno degli aerei della missione Sophia, che aveva certificato come i profughi di quel gommone erano stati salvati da un mercantile della Sierra Leone, e riportati sani e salvi sulle coste libiche.
Le ong avevano quindi ingigantito il dramma per scuotere le coscienze pubbliche e costringere l’Europa ad aprire le porte. Una tattica che segna una trovata mediatica volta a suscitare emozione da parte delle ong. Ma sembra che i trafficanti di esseri umani adesso sarebbero pronti ad adottare strategie più cruente.
L’allarme arriva dai servizi segreti italiani: alcuni gruppi criminali vorrebbero realizzare appositamente una strage di migranti nel Mediterraneo per costringere i governi europei ad attuare politiche umanitarie. Politiche che di fatto rimetterebbe in moto il traffico di uomini in grande stile, e permetterebbe ai trafficanti di incassare cifre astronomiche.
Uno stratagemma simile era già avvenuto nel 2015, quando 700 migranti erano morti durante un naufragio. Quella tragedia convinse l’Europa a dare inizio alla missione Sophia. Ma i sopravvissuti di quel dramma dissero che i trafficanti li avevano obbligati a partire nonostante il mare fosse mosso. Il che fa pensare che la strage fosse, se non voluta, quanto meno sperata.
La storia adesso potrebbe ripetersi. Secondo i servizi segreti, infatti, ci sarebbero finanziatori e gestori del traffico criminale di esseri umani pronti nelle prossime settimane ad indurre i governi ad attuare politiche più accondiscendenti verso l’accoglienza dei migranti. E, per farlo, potrebbero progettare un altro grave e fatale naufragio.