Migranti, Italia ed Europa denunciati all’Aja per crimini contro l’umanità

La denuncia di alcuni avvocati alla Corte Penale Internazionale: "L'Unione Europea ha lasciato i respingimenti alla Libia facendo morire migliaia di migranti".

Migranti, Italia ed Europa denunciati all’Aja per crimini contro l’umanità

Siamo tornati ai tempi di Norimberga, a quanto pare. Un gruppo di avvocati internazionali ha infatti presentato una denuncia al Tribunale dell’Aja contro l’Unione Europea e, in particolare, contro i governi italiani al potere dal 2014 ad oggi, per crimini contro l’umanità, in quanto Bruxelles e Roma avrebbero lasciato alla Libia il compito di ridurre il flusso migratorio dall’Africa verso il Vecchio Continente.

Stando al quotidiano El Pais, i legali – ingaggiati non si è capito ancora da chi – dicono di essere in possesso di prove compromettenti che coinvolgono i funzionari europei e italiani e che dimostrerebbero la loro responsabilità come “parte di una politica premeditata per contenere i flussi migratori dall’Africa attraverso la rotta del Mediterraneo centrale dal 2014 a oggi”.

Secondo l’equipe dei nuovi Torquemada, l’Europa e l’Italia, pur non commettendo personalmente i crimini che sono loro addebitati, avrebbero “concepito, organizzato e favorito” le omissioni di soccorso pur consapevoli delle “conseguenze letali” che tali azioni avrebbero comportato, rendendosi pertanto colpevoli di crimine dinanzi alla giurisdizione della Corte Internazionale e dello Statuto di Roma.

Gli avvocati puntano il dito contro il governo italiano che, ai tempi del ministro dell’Interno Minniti, patteggiò con la Libia per contrastare l’immigrazione clandestina. Ma anche contro i 15mila morti nel Mediterraneo avvenuti tra il 2014 e il 2017, anni in cui l’Italia accoglieva praticamente tutti, e contro le 40mila persone intercettate e trasferite con la forza nei centri di detenzione libici.

Pronta la replica dell’Europa a queste accuse: “Tutte le nostre azioni si basano sul diritto europeo e internazionale. La nostra priorità è sempre stata e continuerà ad essere quella di proteggere le vite e garantire una dignità per le persone sulle rotte migratorie. Il bilancio dell’Unione Europea nel salvare vite nel Mediterraneo parla da solo”. Già, parla da solo: i crimini, semmai, sono di scafisti e trafficanti.

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