Meloni, il comizio dai toni di ultra destra che deve preoccupare tutti

Il comizio che Giorgia Meloni ha tenuto durante la manifestazione di Vox, il partito di ultra destra spagnolo, deve preoccupare tutti e non solo per i toni rabbiosi e astiosi che caratterizzano questo personaggio, ma soprattutto per i contenuti.

Meloni, il comizio dai toni di ultra destra che deve preoccupare tutti

Ma quali sono stati gli argomenti dell’intervento della donna, madre, cattolica, e moglie con un figlio avuto al di fuori del matrimonio (perché io so’ io e voi non siete nessuno) a sostegno del partito di ultra destra Vox?

Una sterile difesa della famiglia tradizionale (degli altri), ma anche una serie di preoccupanti attacchi contro immigrati, fine vita e dunque dell’aborto visto non come conquista da parte delle donne, ma come un abisso.

Gonfiata da tutti i media per gli immaginari risultati elettorali delle amministrative 2022

I media italiani, come se non avessimo mai assistito a questi giochetti, stanno trasformando la Meloni nella nuova e fresca eroina che avanza indisturbata in mezzo al nulla.

Peccato però che stiamo parlando di un soggetto che è in politica dal 1998, già Ministro del Governo Berlusconi e noto per aver votato porcate come “Ruby nipote di Mubarack“. 

Dicevamo, in mezzo a questo nulla politico, visto che i media hanno gonfiato i risultati elettorali di FdI parlandone come di grande successo: in realtà, ciò che consentirebbe alla Meloni di arrivare da qualche parte sarebbe sempre la solita accozzaglia di destra (ma anche no, se porta voti), formata principalmente da FdI, Lega e FI.

Come dimostrano i risultati delle amministrative appena tenutesi in Italia, infatti, da sola la cara Giorgia non è arrivata da nessuna parte.

Eppure televisioni e giornali parlano dei grandi risultati raggiunti da Fratelli d’Italia e ben consci di parlare di amministrative come se si trattasse di elezioni nazionali, proiettano la Meloni quale nuovo Presidente del Consiglio. Già questo pensiero sarebbe di per sè suffiiente per farci venire i brividi, ma non è solo di questo a doverci preoccupare.

I toni della Meloni in Italia non sono quelli del comizio in Spagna

Coloro che hanno avuto modo di ascoltare il comizio degno della peggiore destra rabbiosa tenuto in Andalusia, si rendono conto del fatto che donna Giorgia tenda a mostrare due diverse facce in due differenti Paesi.

In Italia, la Meloni si presenta come una sorta di paladina moderata e accondiscente di quegli elettori pronti a votare qualcuno che “ancora non ha mai governato” (sigh!), ma che, inspiegabilmente, in un modo o nell’altro ha sempre fatto parte dei Governi Berlusconi e dall’altra, in Spagna, assistiamo alle parole di un personaggio con le idee ben chiare, che ripropone il peggior passato di questo Paese, ovvero quello d’ordine fascista.

Lgbtq, famiglia naturale (sempre degli altri) o il momento in cui parla del diritto delle donne ad abortire come di abisso, sono solo alcuni dei temi toccati dalla Meloni e i toni non possono non preccuparci: perché in Italia non la sentiamo urlare contro tutta la serie di conquiste faticosamente raggiunte negli anni? Questo deve bastare per farci riflettere.

Donna Giorgia, due facce e una sola ideologia

Tutti sappiamo quale ideologia si celi dietro la leader del partito più gonfiato dai media, i quali non molto tempo fa hanno fatto lo stesso giochetto con la Lega di Matteo Salvini.

Tv e giornali hanno probabilmente preso atto del fatto che la lega salviniana sia senza alcuna speranza e che lo stesso leader sia aria fritta: pur di arraffare qualche voto, tra un elenco e l’altro, Salvini oggi è pronto a dire bianco e domani nero, per poi mostrarsi però sempre totalmente privo di sostanza alcuna.

Ed è arrivato il turno della leader di FdI, le cui parole all’estero si rifanno al più becero fascismo: i toni esacerbati, le urla e le vene sulla fronte non ci lasciano ben sperare; forse tutti dovremmo prenderne atto, magari impegnandoci per far vedere anche in patria quel video, quelle espressioni e far conoscere quelle preoccupanti parole.

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