In un’atmosfera carica di emozione e aspettative, Giorgia Meloni ha chiuso la campagna elettorale a Roma in vista delle imminenti elezioni europee. Dal palco di Piazza del Popolo, la premier ha espresso con forza la sua visione per l’Europa, aspirando a replicare a Bruxelles il successo ottenuto in Italia. “Vogliamo fare a Bruxelles quello che abbiamo fatto anche a Roma, costruire un governo di centrodestra e mandare all’opposizione le sinistre rosse verdi e gialle. Abbiamo vinto lo scudetto, adesso dobbiamo vincere la Champions“, ha dichiarato Meloni, evocando un parallelismo calcistico per motivare i suoi sostenitori.
Meloni ha sottolineato l’importanza delle prossime elezioni europee, definendole un’opportunità per alzare la posta in gioco e rafforzare la presenza del centrodestra sia in Italia che in Europa. “Con la sinistra non abbiamo mai governato e non governeremo, né in Italia né in Europa. Con le prossime europee è arrivato il momento di alzare un po’ la posta“, ha ribadito con determinazione.
Il discorso della premier ha anche messo in evidenza le differenze tra il suo movimento e gli avversari politici, criticando apertamente la “rabbia e la cattiveria” dei suoi oppositori. Non sono mancate stoccate dirette a figure come Vincenzo De Luca ed Elly Schlein, evidenziando episodi recenti di confronto politico.
Particolarmente acceso è stato il passaggio riguardante il vivace scambio con Vincenzo De Luca, che Meloni ha utilizzato per difendere il diritto di una donna di rispondere agli insulti. “Si scandalizzano se una donna si difende“, ha affermato, sottolineando l’importanza del rispetto reciproco e dell’orgoglio femminile. “Noi siamo abituati a non abbassare la testa e non darla vinta ai gradassi. Sono una donna e pretendo lo stesso rispetto che do agli altri.”
Infine, la premier ha lanciato una sfida diretta a Elly Schlein, chiedendole pubblicamente di chiarire la sua posizione sulle dichiarazioni del candidato socialista Nicolas Schmit, che aveva messo in discussione la leadership democratica di Meloni. “Elly, è una domanda semplice, non scappare anche stavolta“, ha incalzato Meloni, evidenziando la necessità di un confronto chiaro e responsabile.