Matteo Salvini vuole le elezioni per paura di Giorgia Meloni

Il capo del Carroccio spinge per le votazioni per non essere scavalcato da Fratelli d'Italia e ottenere la presidenza del Consiglio dei ministri. Ma Giorgetti non ci sta: "Meglio un governo istituzionale"

Matteo Salvini vuole le elezioni per paura di Giorgia Meloni

Se la sinistra pensa alle poltrone, la destra non pensa certo alle sedie. Matteo Salvini, capo della Lega, vorrebbe tornare subito alle elezioni sia per capitalizzare il consenso che ha ottenuto finora presso gli italiani, sia per sventare la “minaccia” Giorgia Meloni, che si è avvicinata pericolosamente alla Lega nei sondaggi e che potrebbe presto superarla. 

I dati infatti parlano chiaro: la Lega è al 23%, Fratelli d’Italia al 16%, Forza Italia al 10%. Se si andasse domani alle elezioni, il centro-destra salirebbe al governo, almeno stando ai numeri, e Salvini diventerebbe premier. Viceversa, se Fratelli d’Italia dovesse superare il Carroccio nei consensi, a palazzo Chigi andrebbe Giorgia Meloni.

C’è quindi un gioco di potere dietro la volontà di Salvini di andare alle urne. Un gioco che all’ex titolare del Viminale conviene, anche se Giancarlo Giorgetti, altro leghista, sarebbe più propenso ad accettare un governo istituzionale che traghetti l’Italia fino alle prossime elezioni, dando così agli italiani la sensazione di avere davanti un partito interessato più al bene comune che a conquistare seggi.

Salvini però non ci sta e invoca le elezioni. Spalleggiato in questo dagli italiani che, sempre secondo i dati, vorrebbero andare alle urne per liberarsi del governo giallorosso e ridare lo scettro del potere alla destra, con la speranza che questa possa in qualche modo avere la ricetta magica per uscire dalla palude economica e sanitaria in cui siamo scivolati.

La situazione dell’Italia, infatti, è drammatica. La pandemia corre, le aziende chiudono, la disoccupazione avanza, i poveri aumentano. Le condizioni del Belpaese sono così critiche che il popolo, come spesso è successo nella storia, cerca l’Uomo della Provvidenza capace di risolvere i problemi. E se non lo trovano a sinistra, allora lo cercano a destra; e se non lo trovano a destra, allora lo cercano a sinistra.

Ecco spiegato l’indice di gradimento verso Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia. E la volontà di Salvini e di Meloni di andare alle elezioni: per capitalizzare il consenso popolare e insediarsi a palazzo Chigi. Con quali programma non è dato sapere. L’unica cosa che sembra certa, in queste manovre e manovrine, è che i giochetti di potere sono un vizietto che accomuna tutti i partiti. Non solo alcuni di essi.

 

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