Matteo Salvini lancia una provocazione sul Dl omofobia: "Allora facciamolo anche per l’eterofobia"

In una conferenza stampa, Matteo Salvini critica il Dl omofobia e, con una provocazione, rivela di essere pronto a presentare una legge contro l'eterofobia.

Matteo Salvini lancia una provocazione sul Dl omofobia: "Allora facciamolo anche per l’eterofobia"

Nella giornata del 30 giugno è stato approvato alla Camera in commissione Giustizia il testo base contro l’omotransfobia e la misoginia, che ha come relatore il deputato del Partito Democratico Alessandro Zan, che nell’ultimo periodo è stato vittima di minacce omofobe.

Come si può leggere dal testo depositato dall’onorevole Zan, il tutto si ricollega alla legge Mancino, quest’ultima conosciuta per sanzionare e condannare gesti, azioni e slogan legati all’ideologia nazifascista che contrasta i reati di razzismo. La legge del deputato del PD prevede il carcere da uno ai quattro anni per chi istiga alla violenza omofobica intervenendo sull’articolo 604 bis del codice penale.

L’affondo di Matteo Salvini

Non sembra però essere molto convinto di questa leggere Matteo Salvini. Il leader della Lega, nella sua ultima conferenza stampa, rivela che l’Italia non è un paese che discrimina e, per combattere l’omofobia, dichiara che ci sono già tutte le leggi e le sanzioni possibili e immaginabili.

Per il leghista il rischio di sconfinare nell’ideologia è molto alto: “Se viene picchiato e discriminato un omosessuale e un eterosessuale la via è la galera. Non c’è il pestaggio più grave o l’insulto più grave rispetto a un altro, perché a questo punto noi presentiamo un bel disegno di legge contro l’eterofobia” e infine aggiunge: “Perché se vengo preso a schiaffi io, non vedo quale sia la differenza rispetto a che venga preso a schiaffi qualcun altro. Il dramma è che questo governo cerca di stare insieme nel nome dell’antileghismo e del pregiudizio ideologico sul nulla.

Una legge quindi criticata aspramente da parte di Matteo Salvini, ma non è l’unico esponente politico ad essere contro il Dl omofobia. Anche la Cei (Conferenza episcopale italiana), con un comunicato, rivela che in Italia non ci sarebbe bisogno di una ulteriore legge per combattere l’omofobia, poiché in Italia ci sono già le leggi adatte.

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