Matteo Salvini: "i dipendenti del ministero dell’Interno mi hanno salutato in lacrime"

Dopo essere stato tagliato fuori dal nuovo governo, Matteo Salvini racconta la reazione dei dipendenti del Ministero dell'Interno e delle forze dell'ordine alla sua partenza.

Matteo Salvini: "i dipendenti del ministero dell’Interno mi hanno salutato in lacrime"

Non vi liberate di me con un giochino di palazzo, io non mollo. Non mi spaventa un Renzi qualunque“, queste le parole di Matteo Salvini durante la sua diretta Facebook fatta nelle ore scorse, quando ha deciso di entrare nel suo profilo social per parlare del nuovo governo che si è formato e delle intenzioni future come leader della Lega.

Delle parole davvero forti che hanno fatto storcere un po’ il naso ai molti che le hanno ascoltate, specialmente quando Matteo Salvino ha voluto raccontare la reazione dei molti dipendenti del ministero dell’Interno che ha dovuto salutare avendo messo fine al suo compito. Stando a quanto è stato affermato dal leader della Lega, ci sono state delle lacrime negli occhi di questi dipendenti, che Salvini ha chiesto di tramutare in sorrisi seppur comprendeva molto bene la rabbia che provavano.

Oltre alla commozione di Salvini davanti a questa reazione, un grande sostegno per il leader della Lega sarebbe arrivato anche da poliziotti, vigili del fuoco e agenti penitenziari, che da quanto fa sapere lo stesso politico, tramite messaggi privati, lo avrebbero rassicurato affermando che sarebbe sempre stato il loro ministro.

Manifestazione di Salvini contro il Governo

Noi ci stiamo preparando” ha affermato Matteo Salvini durante la sua diretta Facebook, sottolineando la sua certezza, riguardo il governo giallorosso, che a detta sua avrà una durata molto breve

Il leader della Lega avvisa anche i cittadini che è stata organizzata per il 19 settembre la prima manifestazione del partito contro il nuovo governo, il 15 settembre a Pontida e il 19 a Roma, per delle giornate definite da Salvini come giornate di orgoglio, coerenza e futuro, mentre il 21 ed il 22 settembre la Lega scenderà nelle piazze di tutta Italia per chiedere democrazia. Lo stesso Salvini, invece, si dice pronto per viaggiare da nord a sud e rispondere ai molti inviti da parte di amministratori che gli chiedono aiuto.

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