Nella giornata di ieri Matteo Salvini ha commentato la decisione di approvare il recovery fund, firmato dal presidente del Consiglio e approvato anche dagli altri capi di governo: “Approvato il MES, una drammatica ipoteca sul futuro dell’Italia e dei nostri figli. Di tutto il resto, come il Recovery Fund, si parlerà solo più avanti, ma già si delinea una dipendenza perenne da Berlino e Bruxelles”.
Come si può immaginare, sotto a questo post, pubblicato sul suo profilo Twitter e Facebook, il leader della “Lega” ha ricevuto numerose critiche. Nelle ultime ore, coloro che gestiscono le sue pagine sui social network, tra cui Luca Morisi, hanno deciso di adottare una strategia decisiva.
Matteo Salvini blocca coloro che lo criticano su Twitter
Nei trend topic di Twitter troviamo in prima posizione “#salviniblocca” e “#salvinicensuraitaliani”. Molti utenti, tra il serio e il faceto, hanno accusato Matteo Salvini di aver iniziato a bloccare più frequentemente coloro che lo stanno criticando per le sue ultime dichiarazioni rilasciate sia sui social network che in televisione.
Sono innumerevoli i commenti che si possono leggere controllando i due hashtag: “Salvini nasconde i commenti che lo contraddicono sotto i suoi post, e blocca i relativi contatti. Ho la vaga sensazione che fra non molto sul suo profilo resteranno, lui, Morisi e i bot”. Oppure: “Non pensavo che arrivasse a tanto. Dopo le trasmissioni TV compiacenti, adesso vuole anche i tweet senza critiche. Sei proprio caduto in basso”.
Come confermato anche dal sito “Nextquotidiano“, questa pratica è stata fatta nelle pagine social di Matteo Salvini anche nei mesi scorsi. Infatti nel mese di giugno, grazie ad una segnalazione dell’esperto di tecnologia Massimo Mantellini, i social manager del leghista hanno bloccato tutti i messaggi che contenevano alcune parole chiave vietate, come “49 milioni”, “Legnano”, “Siri”, “Armando Siri”, “Tanzania”, “Diamanti”, “Trota” e “Berlusconi”.