Matteo Salvini e la Lega si astengono sulla ripresa delle messe. Ma a Pasqua aveva chiesto la riapertura delle Chiese

La Lega di Matteo Salvini, nonostante abbia chiesto più volte la riapertura delle Chiese e la celebrazione delle messe, nella giornata del 7 maggio si astiene nel votare sulla loro possibile apertura insieme a Giorgia Meloni di Fratelli d'Italia.

Matteo Salvini e la Lega si astengono sulla ripresa delle messe. Ma a Pasqua aveva chiesto la riapertura delle Chiese

Nelle ultime settimane, Matteo Salvini ha chiesto più volte a gran voce la riapertura delle Chiese. Per farlo ha utilizzato soprattutto i suoi canali social, come Instagram e Facebook, rivelando che le messe possono avere il dono di aiutare le persone in questo periodo assai complesso.

Qualche giorno prima di Pasqua invece, nella sua intervista al programma condotto da Maria Latella in onda su Sky TG24, ha dichiarato: “Sostengo le richieste di coloro che chiedono, in maniera ordinata, composta e sanitariamente sicura, di farli entrare in chiese. Far assistere per Pasqua, anche in tre, quattro o in cinque, alla messa di Pasqua. Per molti è fondamentale anche la cura dell’anima oltre alla cura del corpo”.

Matteo Salvini si astiene dal votare

Nella giornata del 7 maggio, la Camera ha approvato con un emendamento che permette la ripresa delle messe dopo un accordo con la Conferenza Episcopale Italiana che garantisce la massima sicurezza durante le celebrazioni religiose. L’idea è stata presentata da Stefano Ceccanti del Partito Democratico, da Vito De Filippo di Italia Viva, e da Roberto Occhiuto di Forza Italia.

Come riportato da “Il Fatto Quotidiano”, durante il dibattito, Alessandro Pagano della Lega insieme al partito politico Fratelli d’Italia ha attaccato duramente questo emendamento perché “non prevedeva una data certa per la ripresa delle messe”.

Proprio per questo motivo, gli unici due partiti che hanno deciso di astenersi al voto sono la Lega e Fratelli d’Italia. Una scelta che, al momento, resta molto strana poiché, come già detto in precedenza, Matteo Salvini ha lottato duramente per far riaprire gli edifici sacri il prima possibile.

Invece, Fratelli d’Italia in passato ha mostrato sempre un leggero scetticismo sull’argomento, con Giorgia Meloni che decise di andare contro a Matteo Salvini dichiarando che le messe a Pasqua dovevano essere fatte solamente in remoto, evitando quindi il contatto fisico per non vanificare gli sforzi fatti.

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