Matteo Salvini contestato a Mondragone, ma lui non ci sta: "Sono dei delinquenti a libro paga della camorra"

Dura protesta dei cittadini di Mondragone per la presenza di Matteo Salvini nel piccolo comune di Salerno. Il leader della Lega però definisce queste persone come delinquenti dei centri sociali a libro paga della camorra.

Matteo Salvini contestato a Mondragone, ma lui non ci sta: "Sono dei delinquenti a libro paga della camorra"

Il leader della Lega, nell’ultimo periodo, sta cercando in ogni modo di conquistarsi la fiducia del Sud. Per farlo, nella giornata di ieri, Matteo Salvini ha fatto visita a Mondragone, un comune della provincia di Salerno, che è diventato un focolaio a causa di un aumento degli infetti da Coronavirus nella locale comunità bulgara.

Ma la presenza di Matteo Salvini, nel piccolo comune, non è stata molto apprezzata da molti dei residenti. Infatti, oltre ad alcuni striscioni come “#Salvinisciacallo Mondragone non è una passerella” oppure “Mondragone non si Lega: via Salvini dal meridione”, sono avvenuti lanci di bottiglie e sassi.

La protesta di Matteo Salvini

Con la solita comunicazione aggressiva sui social network, il leader del Carroccio attacca duramente coloro che hanno deciso di protestare sulla sua presenza a Mondragone. Definisce i protestatori che hanno lanciato sassi come delinquenti dei centri sociali a libro paga della camorra.

Nei suoi numerosi post su Twitter dichiara: “Quei delinquenti dei centri sociali e a libro paga della camorra che hanno lanciato sassi, bottiglie, bastoni, rischiando anche di fare del male a tante persone perbene, mamme e famiglie, venute oggi in piazza, e che hanno aggredito la Polizia non mi fanno paura”. Mentre nella trasmissione Quarta Repubblica aggiunge: “Sono i centri sociali al servizio della camorra, a qualcuno dà fastidio che si parli di legalità.

Per Matteo Salvini, coloro che lanciano bottiglie e aggrediscono i cittadini non sono dei semplici contestatori, ma dei delinquenti, e meritano solamente la galera. Secondo l’ex ministro degli Interni, alcuni commercianti di quella zona gli avrebbero detto che i protestatori non sarebbero neanche di Mondragone.

Conclude la sua polemica pubblicando un paio di foto insieme ai cittadini di Mondragone, scrivendo poi: “Forza Campania, non saranno 4 sfigati figli di papà violenti e intolleranti dei centri sociali a fermarci”.

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