Matteo Salvini accusa il governo di voler penalizzare chi usa il denaro in contante

C'è stato l'intervento del leader della Lega a Riccione, nel corso della prima tappa elettorale organizzata dal suo partito, in attesa delle elezioni regionali in Emilia Romagna.

Matteo Salvini accusa il governo di voler penalizzare chi usa il denaro in contante

Nel comune di Riccione c’è stata una delle prime tappe della campagna elettorale organizzata dalla Lega che ci porta verso le elezioni regionali in Emilia Romagna, fissate tra tre mesi, il prossimo 26 gennaio. C’è stato l’intervallo del leader della Lega Matteo Salvini, che non ha fatto mancare i propri attacchi al governo Conte.

L’ex ministro dell’Interno ha potuto godere del supporto dell’ex sottosegretario alla giustizia, Jacopo Morrone, e di Lucia Borgonzoni, che sarà la grande avversaria nella sfida contro Stefano Bonaccini. Non sono mancati gli attacchi al governo Conte da parte di Matteo Salvini, che non ha dimenticato il tema dell’immigrazione e non ha risparmiato le critiche su altri fronti, come la tematica riguardante il denaro in contante.

Le parole del leader della Lega

Queste sono le dichiarazioni del leader leghista in merito all’argomento: “Vogliono penalizzare chi usa il denaro in contante”. Matteo Salvini ha fatto delle critiche nei confronti del ministro per l’Ambiente che, a quanto pare, avrebbe intenzione di mettere una tassa sul gasolio per agricoltori e pescatori.

Successivamente, Matteo Salvini ha posto l’accento sul tema dell’immigrazione sottolineando l’importanza delle elezioni regionali in Emilia Romagna e in Umbria. In particolare si è concentrato sulle elezioni in Umbria attraverso queste parole: “Se il 26 gennaio vinceremo noi, state tranquilli”.

Ha continuato dicendo: “Quando chiameranno da Roma per chiedere quanti immigrati la Regione sarà disposta ad accogliere, qui si risponderà con una parola: zero”. Inoltre l’ex vice presidente del consiglio dei ministri ha rivelato che sabato gli è arrivato il fascicolo del tribunale dei ministri che sarà chiamato a decidere entro 90 giorni se sia il caso di processarlo per il reato di sequestro di persona. Sono poi arrivate le dichiarazioni di Lucia Borgonzoni che, nel parlare dell’appuntamento del prossimo 26 gennaio, ha spiegato la difficile situazione in cui si trova l’Emilia Romagna.

Queste sono le parole dell’esponente della Lega: “La Romagna è stata un po’ lasciata a sé stessa”, la nostra Regione merita sicuramente di più per quel che riguarda il turismo, più in generale”.

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