Matteo Renzi vuole onorare i morti di Bergamo e Brescia riaprendo tutto

Nel suo ultimo intervento in Senato, Matteo Renzi è stato attaccato duramente per aver detto di voler onorare i morti di Bergamo e Brescia riaprendo l'Italia.

Matteo Renzi vuole onorare i morti di Bergamo e Brescia riaprendo tutto

Secondo gli ultimi sondaggi politici Ixè, mostrati durante la rilevazione settimanale fatta per la trasmissione Cartabianca su Rai 3, il partito “Italia Viva” ha avuto un incremento del +1,0% in questi sette giorni, portandosi ad un totale di 2,9% di gradimento.

Nonostante il partito sia in salita, Matteo Renzi si trova ancora in ultima posizione nella fiducia degli elettori italiani, con il 12%. Davanti a lui ci sono Silvio Berlusconi (24%), Luigi Di Maio (26%) e Nicola Zingaretti (28%), mentre in prima posizione vediamo Giuseppe Conte con il 60%.

Le ultime dichiarazioni di Matteo Renzi

Intervenuto in Senato nella giornata del 31 aprile, il leader di “Italia Viva” attira su di sé numerose critiche. L’ex presidente del Consiglio dei ministri non ha mai nascosto che l’Italia, per far ripartire l’economia, debba riaprire tutto nel breve tempo possibile, comprese le scuole.

Ma in aula del Senato, parlando della riapertura totale, viene sommerso di critiche: “Il Coronavirus è una bestia terribile che ha fatto 30mila morti nel modo più vigliacco, ma noi non siamo dalla parte del Coronavirus quando diciamo di riaprire, pensiamo di onorare quei morti. La gente di Bergamo e Brescia che non c’è più, se potesse parlare ci direbbe di riaprire perché ha fatto della vita in tutti i momenti sacrificio e fatica”.

Le critiche su Matteo Renzi

Uno dei primi a commentare le sue parole è il sindaco di Bergamo, Giorgio Gori, dichiarando che si tratta di un’uscita totalmente infelice poiché così non si rendono omaggio ai morti della città lombarda. Nonostante questo, spezza una lancia a suo favore: “Immagino che il leader di Italia Viva volesse sottolineare l’attaccamento al lavoro della gente di Bergamo e di Brescia. Ma sostenere che le vittime del virus, se potessero parlare, ‘vorrebbero’ oggi la riapertura appare purtroppo stonato e strumentale.

A queste critiche si aggiunge anche l’europarlamentare per il Movimento 5 Stelle, Fabio Massimo Castaldo, che ammette senza peli sulla lingua di essere rimasto inorridito per le parole di Matteo Renzi.

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