Nella giornata di ieri il premier Matteo Renzi ha ventilato l’ipotesi di eliminare il bollo auto, aprendo le porte alla possibilità concreta di sostituire una delle imposte più detestate dagli automobilisti italiani con un aumento delle accise sulla benzina. La proposta ha però diviso l’opinione pubblica, scatenando forti polemiche da parte dell’Opposizione.
Giorgia Meloni in particolare si è scagliata con grande forza contro le parole di Renzi, giudicate dalla parlamentare di Fratelli d’Italia del tutto prive di sostanza: “E’ un venditore di pentole” ha infatti dichiarato sprezzante la candidata sindaco di Roma.
La Meloni ha apertamente accusato il Primo Ministro di aver appositamente annunciato la possibile rimozione del bollo auto solamente quale manovra evasiva per distrarre i cittadini dagli scandali che hanno coinvolto il PD: “Siamo in piena campagna elettorale, è appena stato arrestato un sindaco del PD (Simone Uggetti, nda) e Renzi prontamente si collega a Facebook per annunciare che vuole abolire il bollo auto e tagliare l’Irpef. Il mago della distrazione di massa“.
Fratelli d’Italia non è però l’unico partito ad avere apertamente criticato l’uscita di Matteo Renzi, poiché anche Luigi Di Maio (M5S) si è detto concorde con i concetti espressi dalla Meloni: “Per nascondere gli arresti o le condanne quotidiani del suo partito, sono giorni che Renzi spara false promesse in batteria. Anzioni concrete zero e tante illusioni a chi sta soffrendo la crisi economica“.
Per Forza Italia invece, la promessa di eliminare il bollo auto è semplicemente un “malefico gioco delle tre carte a scapito dei contribuenti“, come sottolineato dal deputato Luca Squeri. Di diverso avviso è invece il sindaco di Verona Flavio Tosi, secondo il quale l’abolizione bollo auto, da sostituirsi con il rincaro delle accise sulla benzina, sarebbe una mossa vincente.