L’ex premier Matteo Renzi ha dichiarato che le elezioni politiche del 4 marzo saranno cruciali quanto quelle del 1948, quando si decise la collocazione politica italiana nella sfera internazionale. Come l’esito del voto del 1948 permise all’Italia di restare nel fronte occidentale, così il prossimo risultato politico decreterà, secondo il segretario del PD, “se l’Italia continuerà ad essere elemento chiave dello sviluppo europeo, o se invece sceglierà una strada diversa“.
La strada diversa a cui fa riferimento l’ex premier è l’alternativa politica rappresentata da Salvini e Grillo, e dai loro alleati europei come Farage e Le Pen. Renzi ha dichiarato che il 4 marzo, tenuto conto che i 2/3 dei seggi saranno assegnati con il proporzionale, sarà tra PD e Movimento Cinque Stelle.
Durante un incontro con gli europarlamentari del PD, il segretario Matteo Renzi ha sottolineato la pericolosità per l’Europa di una coalizione che metta insieme i due populismi (questo il termine scelto dall’ex premier per definire i due partiti) Movimento 5 Stelle e Lega.
Entrambe le fazioni politiche promuovono infatti il referendum sull’Europa e sull’immigrazione. “In Italia, la destra è guidata dai populisti europei non da popolari. E ogni voto dato a quella destra allontana l’Italia dall’Europa“, queste le parole di Matteo Renzi che sottolinea il fatto che la destra in Italia è rappresentata da forze estremiste come Salvini e Meloni, che vedono l’Europa come una minaccia.
Quello che, al contrario, l’ex premier auspica è la costituzione degli Stati Uniti d’Europa per il benessere del continente ma, prima di tutto, del nostro paese. Secondo l’ex premier, il fatto che la coalizione di centrodestra sia guidata dai moderati è la più grande fake news. Il segretario PD cerca così di mettere in guardia gli italiani sui risvolti drastici che le elezioni del 4 marzo potrebbero avere nel caso vincano le forze antieuropeiste.