Matteo Renzi: il bigliettino segreto firmato da Confucio

Una frase di Confucio, facilmente rintracciabile nel web, è stata capace di convincere Matteo Renzi a creare scompiglio nel governo. Non si sa chi l'abbia lasciata sul suo tavolo.

Matteo Renzi: il bigliettino segreto firmato da Confucio

Un biglietto anonimo inviato a Matteo Renzi è il punto di partenza della crisi di governo. Il messaggio, scritto in stampato maiuscolo, sarebbe stato trovato dallo stesso Renzi sulla scrivania del suo ufficio presso il Senato. A rendere noto il contenuto del biglietto è stato lo stesso leader di Italia Viva. Dalla calligrafia non si sa chi sia l’autore del gesto, mentre, a calce della frase, si legge Confucio. 

Il testo, che ha attraversato i secoli tant’è saggio, sembrerebbe essere proprio di Confucio, dice: “Quando fai qualcosa sappi che avrai contro quelli che volevano fare la stessa cosa, quelli che volevano fare il contrario e la stragrande maggioranza di quelli che non volevano fare niente“. Forse Gian Pieretti si ispirava proprio a questo testo quando, nel 1967, cantava “Pietre“. Matteo Renzi, trovato il messaggio, non lo ha cestinato, anzi.

Renzi non ha approfondito molto sull’autore come scrive su Twitter: “In ufficio al Senato un anonimo mi ha lasciato questo biglietto. Non so se è di Confucio”. Ma il contenuto, continua il post “in ogni caso mi piace“. Sicuramente per il Senatore fiorentino il messaggio è stato uno stimolo per innescare la miccia di un nuovo governo, una mossa che egli ha definito astuta: “c’è stato molto più Machiavelli che Tommaso Moro“.

In un articolo del New York Times, il Senatore, ex Presidente del Consiglio dei ministri ha affermato di aver “fatto tutto da solo, con il 3 per cento!” e ancora si sarebbe trattato di “un gioco di tattiche parlamentari” arrivate poi a Mario Draghi, l’ex presidente della Bce con l’appoggio di tutti, Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni a parte. 

Contrastato da Pd e M5s alla decisione di far mancare l’appoggio di Italia Viva a Giuseppe Conte, Renzi invece, fiero, afferma: “Tutti quelli che incontro mi dicono che ho fatto bene” la speranza è che il governo che nascerà sia migliore di quello precedente.

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