Matteo Renzi: botta e risposta a "Otto e Mezzo" con la giornalista Lilli Gruber

Nella trasmissione "Otto E Mezzo" in onda su La7 e condotta dalla giornalista Lilli Gruber, botta e risposta tra la giornalista e il leader di "Italia Viva".

Matteo Renzi: botta e risposta a "Otto e Mezzo" con la giornalista Lilli Gruber

C’è stato un botta e risposta continuo nella trasmissione “Otto e Mezzo”, in onda su La7 e condotta dalla presentatrice Lilli Gruber. Nel corso dell’intervista l’attenzione è stata posta intorno alle elezioni regionali che si terranno in Umbria il prossimo 27 ottobre. La Gruber ha fatto una domanda al senatore chiedendogli il motivo per il quale Italia Viva non è attiva nella campagna elettorale volta ad appoggiare il candidato appoggiato da PD e M5S, Vincenzo Bianconi.

Non è mancata la risposta di Matteo Renzi che ha sottolineato che Italia Viva non si candiderà né in Umbria e né in altre regioni, ragione per la quale non è attiva in campagna elettorale. Al tempo stesso il leader di Italia Viva ha fatto notare la speranza che possa vincere il candidato che rappresenta le liste civiche del centro sinistra in Umbria.

Le parole del leader di Italia Viva

Successivamente, arrivano i primi botta e risposta tra la giornalista e il senatore. La Gruber, rivolgendosi a Renzi, afferma: “Quindi, darete un’indicazione di voto su questo candidato?”. Arriva la replica di Matteo Renzi che dice alla Gruber: “Ma non giochi sempre con questi schemi”.

L’ex segretario del Partito Democratico ha continuato dicendo che il suo partito non dà indicazioni di voto, in quanto non è partito come il PCI: “Il modello del partito novecentesco è finito”.

Allora Lilli Gruber ha chiesto a Renzi se lui sia il leader di un partito politico di centrosinistra e il leader di Italia Viva ha risposto con queste parole: “Se lei mi domanda cosa voterei se fossi umbro, le risponderei Bianconi, se fossi emiliano voterei Bonaccini”. Nel corso dell’intervista da Lilli Gruber, Matteo Salvini ha citato il Movimento Cinque Stelle e il Partito Democratico, sottolineando di non voler stare in un partito che mette le penali. Rispetto al governo giallorosso, Renzi ha spiegato che l’intento è quello di arrivare fino al 2023.

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