Matteo Dall’Osso linciato dai grillini sui social network: "Sei una merda vivente"

L'ex pentastellato, passato a Forza Italia, insultato e minacciato dai fan dei Cinque Stelle sul web. La presunta superiorità morale dei grillini comincia a fare acqua da tutte le parti.

Matteo Dall’Osso linciato dai grillini sui social network: "Sei una merda vivente"

Il Movimento Cinque Stelle non ha digerito il passaggio di Matteo Dall’Osso, invalido e malato di Sla, dal partito pentastellato a Forza Italia. Ha gridato al tradimento, ha invocato la ghigliottina e, per dimostrare la sua presunta “superiorità morale”, lo ha ricoperto di insulti, di offese, e perfino di minacce di morte sui social network.

I Torquemada dei Cinque Stelle non si sono fermati nemmeno davanti alla malattia di Dall’Osso e l’hanno usata per umiliarlo ancora più violentemente. I “vergognati”, “sei un infame”, “Giuda”, “venduto”, “mi fai schifo”, sono scivolati come magma dalle labbra vulcaniche dei “leoni da tastiera” che usano il web come strumento di sfogo.

Il vortice di invettive che si è messo in moto contro l’ex pentastellato rasenta il codice penale. Oltre a palesare profondi stati di frustrazione. La frase della signora Giulia Rizzo, “sono nauseata, un invalido che tradisce”, è stato forse il pensiero più elegante rispetto a chi, invece, ha definito Dall’Osso un “diversamente abile di cervello”.

Giuseppe Sinisi, invece, perde completamente il lume della ragione e sputa fuoco e fiamme sul “traditore”: “Con la scusa della disabilità sei diventato eroe, ma alla prima occasione ti sei venduto, merda. Ti abbiamo votato per far parte del movimento, brutta merda vivente. Dimettiti”. Poi chiosa cordialmente: “Tu la disabilità l’hai nell’animo”.

Un altro grillino “moralmente superiore” gli dà del “figlio di troia” e spera che Cristo lo fulmini. Mentre c’è chi scrive:Sei una vergogna. Non hai mai restituito un euro e sei scappato dal mafioso che ti coprirà di soldi. Avere una disabilità non può autorizzare a essere infami. Ti auguro tutto ciò che meriti: il peggio”.

La ridda contro Dall’Osso non finisce qui. Stupisce che esistano ancora persone che credono che nella politica i soldi non contino. Capita allora che un certo Bisaro reciti la parte dello gnorri, riassumendo la causa del tradimento: “Il motivo per cui hai cambiato casacca è solo uno: il denaro. Ma almeno non ti fai schifo?? Poveretto”.

Qualche utente, impietosito, prende le difese di Dall’Osso, stigmatizzando questo comportamento insolente di chi millanta l’etica solo a parole. Mentre Dall’Osso tace per evitare altre raffiche di complimenti e di congratulazioni. Sa di essere finito nel mirino della superiorità morale dei Cinque Stelle. Quelli che gridavano all’etica pubblica. Lo sapevate?  

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