Mattarella sente Piantedosi: "Manganelli sui ragazzi sono un fallimento"

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha reagito con fermezza alle immagini di scontri tra forze dell'ordine e studenti manifestanti a Pisa, diffuse sui social e nei media.

Mattarella sente Piantedosi: "Manganelli sui ragazzi sono un fallimento"

In una giornata segnata da immagini che hanno scosso l’opinione pubblica, il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha sollevato una questione di fondamentale importanza, incidendo profondamente nel dibattito nazionale sull’ordine pubblico e il diritto di manifestazione. Le scene di scontri tra le forze dell’ordine e i gruppi di studenti a Pisa, rapidamente diffuse sui social media e riprese dai telegiornali, hanno innescato un’ondata di indignazione, portando il Capo dello Stato a intervenire direttamente con una mossa decisiva.

Dopo aver visualizzato le immagini, che mostravano un intervento della polizia nei confronti di manifestanti, per lo più minorenni, durante una manifestazione non autorizzata a sostegno della Palestina, il Presidente Mattarella ha ritenuto necessario esprimere il proprio punto di vista, comunicando direttamente con il Ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese. La posizione del Presidente è stata inequivocabile: l’autorità delle forze dell’ordine non dovrebbe mai essere misurata sull’uso della forza, ma sulla capacità di garantire sicurezza preservando contemporaneamente la libertà di espressione pubblica. L’uso dei manganelli, in particolare nei confronti dei giovani, è stato descritto come un segnale di fallimento.

Questa presa di posizione ha trovato terreno comune con il Ministro dell’Interno, segnalando un dialogo cordiale e costruttivo tra le due figure istituzionali. Dal Viminale è trapelata la condivisione di queste preoccupazioni, sottolineando il risultato negativo suscitato dalle immagini degli scontri. Il Ministro Piantedosi, pur ribadendo la fiducia nelle forze dell’ordine, ha espresso il desiderio che le manifestazioni si svolgano in modo pacifico e ordinato, riconoscendo l’importanza della collaborazione da parte di chi partecipa alle proteste.

Le dichiarazioni del Ministro hanno inoltre respinto l’idea che il governo abbia modificato le strategie di gestione dell’ordine pubblico, definendo tali affermazioni come tentativi di strumentalizzazione. Ciò nonostante, l’ammissione che le immagini degli scontri non siano state gradite ha portato all’annuncio di accertamenti per valutare le azioni intraprese durante gli eventi.

In un contesto di tensioni e di dibattiti sull’approccio alle manifestazioni, la risposta del Quirinale offre una riflessione profonda sulle dinamiche di potere e sulla gestione della sicurezza pubblica. L’intervento del Presidente Mattarella non solo sottolinea l’importanza del dialogo e del rispetto reciproco tra cittadini e forze dell’ordine, ma riafferma anche il valore della partecipazione civile, specialmente tra i giovani, come pilastro della vita democratica.

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