Mattarella, la speranza delle opposizioni: “Non firmi Italicum!”

I partiti di opposizione (e la minoranza PD) si appellano a Mattarella affinché non metta la firma sulla legge elettorale appena approvata alla Camera. Calderoli: "Ci vuole un bel pelo a firmarla"

Mattarella, la speranza delle opposizioni: “Non firmi Italicum!”

Le richieste della Corte Costituzionale erano essenzialmente due: innanzitutto, una soglia per il premio di maggioranza. Richiesta esaudita: soglia al 40%. Poi, per evitare la distorsione tra elettori ed eletti, vi era stata la proposta delle alternative di liste più corte o, in alternativa, di liste bloccate solo in parte. Ebbene, l’Italicum ha liste corte (di 4-6 nomi), con i soli capilista bloccati. Richieste esaudite, in sostanza, e si pensa che Mattarella faccia il suo dovere di uomo delle istituzioni.

E’ questo il motivo per cui sarà difficilissimo che Sergio Mattarella non firmi la legge elettorale approvata ieri in Camera dei Deputati. Continuano incessanti, comunque, gli appelli dei partiti di opposizione. Paradossalmente, sia i contrari alla legge sia i favorevoli (solo i renziani, che sono tanti però) battono tutti sullo stesso punto, ricordando che Mattarella era componente della Corte quando, un anno e mezzo fa, questa abbatté il Porcellum, dando agli italiani la legge elettorale col proporzionale puro (il ‘Consultellum’), che sta per essere sostituita dall’Italicum.

Il paradosso risiede nel fatto che i renziani ricordano come questa legge sia un superamento in meglio del Porcellum, esortando quindi il Presidente della Repubblica a firmare. Gli oppositori (Movimento 5 Stelle e Forza Italia in particolare), sperano più nel ‘moto d’orgoglio’ di Mattarella, che ha fatto la scelta giusta una volta, e dovrebbe farla anche una seconda.

“Ci vuole un bel pelo a firmarla” dice il leghista Calderoli, il creatore della legge elettorale da lui stesso definita ‘porcata’. Renato Brunetta è più ‘cospirazionista’: “Esiste più di un legittimo sospetto che dalle parti del Colle non si voglia, in alcun modo e maniera, porre un argine – legittimo e costituzionale – allo tsunami renziano che ha già travolto il Partito democratico e il ParlamentoDanilo Toninelli del M5S twitta: #MattarellaNonFirmare #Italicum In nome della legalità e della lotta alla corruzione”.

Continua a leggere su Fidelity News