Mario Improta paragona UE ad Auschwitz: Virginia Raggi gli revoca l’incarico

Una vignetta pubblicata senza pensare alle conseguenze convince Virginia Raggi a interpellare Mario Improta per convincerlo a lasciare l'impegno preso con Roma Capitale.

Mario Improta paragona UE ad Auschwitz: Virginia Raggi gli revoca l’incarico

La vignetta in cui Mario Improta paragona la Ue al lager di Auschwitz è piaciuta a pochi e Virginia Raggi, sindaco di Roma, ha dovuto revocare l’incarico precedentemente affidatogli. Il rapporto di collaborazione con il noto disegnatore è stato interrotto con una semplice telefonata, così come racconta in un tweet lo stesso Improta.

L’artista riferisce di aver sentito il sindaco di Roma, Virginia Raggi e, per non mettere ulteriormente a disagio l’amministrazione, avrebbe “deciso di fare un passo indietro” e di non collaborare più con il Comune di Roma. Non è mancato il suo grazie al sindaco per l’opportunità che gli ha dato e alle persone con cui ha lavorato che ha definito splendide. La sua collaborazione, durata qualche mese, ha sottolineato Improta, è stata a titolo gratuito.

La vignetta incriminata

All’origine di tanto malessere c’è una vignetta di Mario Improta da cui Virginia Raggi ha preso le distanze appena è stata diffusa, mettendo in evidenza con chiarezza che l’amministrazione non aveva nulla a che fare con il contenuto della vignetta.

La comunità ebraica di Roma, attraverso il presidente Ruth Dureghello, si è fatta sentire definendo un “errore pericoloso fare satira utilizzando Auschwitz“: in particolare Marione, come è notoriamente conosciuto Mario Improta, non avrebbe dovuto lavorare per il Campidoglio producendo “materiale per gli studenti“. La Dureghello, per prima, avrebbe chiesto “al Comune di interrompere ‘quanto prima’ la collaborazione con Improta. Cosa che è prontamente avvenuta”, si legge su ilmessaggero.it.

Non sono mancate le polemiche del PD che, con un tweet di Filippo Sensi, ha commentato la scelta della Raggi di interrompere il rapporto collaborativo con il famoso fumettista: “C’è voluto l’intervento #AuschwitzMuseum, dureghello e la mobilitazione del pdnetwork e della società civile sdegnata…” per convincere Virginia Raggi a mettere fine a un rapporto che avrebbe dovuto evitare, ossia “affidare a #Marione la sua propaganda mascherata da educazione civica”.

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