In questo periodo il Governo italiano è alle prese con moltissimi problemi, uno tra tutti è la crisi che si è generata ad Est dell’Europa e che coinvolge Ucraina e Russia. Come si sa a causa di questa situazione è aumentato ancora di più il caro vita, infatti sono aumentati il costo dei carburanti e delle materie prime. Proprio per queste situazioni davvero spiacevoli per gli italiani, il Governo presieduto da Mario Draghi sta studiando delle riforme ad hoc per venire incontro alle persone in difficoltà.
In queste ore però per il Premier si sono aggiunti nuovi grattacapi, infatti come è noto si è venuta a creare una crisi di Governo che nessuno si sarebbe aspettato in questo delicato periodo. Nonostante il Presidente del Consiglio sia intenzionato a rassegnare le proprie dimissioni, da più parti, sia dal mondo politico che accademico arrivano incoraggiamenti nei confronti di Draghi che secondo molte personalità dovrebbe rimanere al suo posto. Ma da un noto giornalista è arrivato un monito ben preciso, vediamo cosa è accaduto.
Feltri, “si torni a votare”
In questi giorni sono moltissime le personalità famose che hanno detto la loro sull’attuale crisi di Governo. E mentre si attende che Draghi riferisca le sue intenzioni alle Camere nella giornata del 20 luglio, da Vittorio Feltri, noto giornalista italiano e direttore del quotidiano Libero è arrivato un monito importante.
Le parole che Feltri ha utilizzato sono fortissime, e ci fanno capire come la situazione sia davvero molto delicata. Se Draghi si dovesse dimettere non sappiamo quale potrebbe essere il futuro del nostro Paese, sicuramente in quel caso si dovrebbe andare alle elezioni. La Meloni, leader di Fratelli D’Italia, ha proposto addirittura elezioni anticipate in autunno se Draghi dovesse confermare le sue dimissioni.
“Se il fatto che Draghi venga deposto rappresenta un danno, un danno maggiore è rappresentato dal volere tenerlo ad ogni costo legato alla poltrona di primo ministro. Si vada alle elezioni anticipate quindi, allo scopo di rendere le Camere specchio effettivo della volontà popolare e del Paese giungendo così alla creazione di un esecutivo più solido, ben diverso da questa sempre più squallida ammucchiata di nemici e cretini il cui unico collante è l’interesse personalistico alla salvaguardia della propria poltroncina color porpora” – questo il durissimo monito di Vittorio Feltri, secondo il quale quindi le elezioni sono il vero specchio della volontà popolare.