Mario Draghi in conferenza stampa: "Se siamo in difficoltà è colpa dei non vaccinati"

Nel pomeriggio di ieri 10 gennaio il Presidente del Consiglio ha tenuto una conferenza stampa in cui ha illustrato agli italiani i nuovi provvedimenti entrati in vigore con il nuovo Decreto Legge varato la scorsa settimana. "Ospedali sotto pressione".

Mario Draghi in conferenza stampa: "Se siamo in difficoltà è colpa dei non vaccinati"

Il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, nel pomeriggio di ieri 10 gennaio ha tenuto una conferenza stampa con la quale ha illustrato nei dettagli i provvedimenti intrapresi dal Governo per contrastare la pandemia di Covid-19, anche circa l’obbligo vaccinale per gli over 50 e le relative sanzioni previste per questi ultimi se non dovessero ottemperare alla norma. La conferenza è arrivata dopo giorni in cui vi sono state molte polemiche, questo perchè il Premier non aveva parlato alla stampa dopo aver varato il Decreto Legge. 

Draghi ha fatto il punto della situazione pandemica nel nostro Paese, affermando che gli ospedali stanno cominciando ad andare in difficoltà. “Gran parte dei problemi che abbiamo oggi dipendono dal fatto che ci sono dei non vaccinati, che hanno probabilità molto maggiori di sviluppare forme gravi di malattia” – così ha affermato Draghi in conferenza stampa, informando la popolazione che le decisioni sono state prese su basi assolutamente scientifiche

Draghi: “Situazione diversa dal passato”

Il Premier ha detto che oggi la situazione è diversa dal passato, in quanto sono arrivati i vaccini, che restano l’arma fondamentale per la lotta alla pandemia di Covid-19. “Ora la circolazione del virus mette di nuovo sotto pressione gli ospedali, soprattutto lo ripeto per gli effetti sulla popolazione non vaccinata” – così ha continuato il Premier ribadendo il concetto e invitando le persone che non lo hanno ancora fatto a vaccinarsi. 

Nella conferenza stampa sono intervenuti anche il ministro della Salute, Roberto Speranza, e quello dell’Istruzione, Patrizio Bianchi. Il primo ha fatto presente che gli ospedali sono occupati soprattutto da persone non vaccinate e che il provvedimento per l’obbligo vaccinale agli over 50 è stato presto grazie all’alta percentuale di persone vaccinate che ci sono nelle altre fasce d’età. 

Bianchi ha informato invece che si sta lavorando per non chiudere la scuola e che le misure per le quarantene sono state calibrate proprio in questo senso. Il coordinatore del Cts, Franco Locatelli, ha poi fatto presente che sulla scuola ci sono state ben 7 riunioni e tutti gli esperti sono stati concordi nell’affermare che si debba tornare in presenza. 

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