Marco Rizzo ha rivelato di sentirsi più vicino dal punto di vista caratteriale a Matteo Salvini

Il segretario del Partito Comunista, nel corso di una recente intervista, ha spiegato di non essere vicino per idee politiche a nessuno degli altri leader, ma di rivedersi caratterialmente in Salvini.

Marco Rizzo ha rivelato di sentirsi più vicino dal punto di vista caratteriale a Matteo Salvini

Sono arrivate le dichiarazioni del leader del Partito Comunista che ha avuto modo di parlare di diverse tematiche. Marco Rizzo ha posto l’accento su Matteo Salvini, attraverso queste parole: “Il solo a non pensare che la povera gente puzzi”. Non sono mancate le critiche nei confronti del governo formato da PD e M5S mentre ha ironizzato sul leader della Lega: “Invece di andare a messa, dovrebbe leggere Lenin.

Rizzo ha continuato dicendo che non dovrebbe chiamarsi governo giallorosso e, allo stesso tempo, ha specificato che il Partito Democratico non può essere chiamato sinistra. Il leader dei comunisti senza giri di parole ha parlato di governo giallo-ravanello e, per questo motivo, Rizzo ha deciso di organizzare una mobilitazione per il prossimo 5 ottobre nella città di Roma.

Le parole del segretario del Partito Comunista

Ha parlato di un governo che è stato sponsorizzato dai poteri della globalizzazione capitalista, elencando i nomi di leader come Trump, Moscovici e Junker. Nel corso dell’intervista, Rizzo ha spiegato che per descrivere questa stagione politica, ci vorrebbe il brano di Charles Aznavour, il cui titolo è “Ti Lasci Andare”. Ha descritto il governo come giallo-ravanello, in quanto è rosso di fuori e bianco nel cervello.

Ha voluto ricordare che ci sono dentro molti esponenti del Partito Democratico che hanno approvato il Jobs Act e la Legge Fornero. Inoltre, ha criticato il leader del PD Nicola Zingaretti che ha votato per lo scioglimento del Partito Comunista. Rizzo ha fatto notare che si tratta di un governo voluto dai poteri forti e successivamente ha parlato di Renzi che ha dato vita a Italia Viva.

Il segretario del Partito Comunista ha definito Renzi come una sintesi di astuzia e di uomini che hanno ascoltato le sirene e sono rimasti fregati. Non sono mancate le critiche nei confronti di Luigi Di Maio, sul quale Rizzo ha espresso questo parere: “È uno che non ha mai lavorato e ha fatto il ministro del Lavoro, non conosce una parola d’inglese e va a fare il ministro degli Esteri”. Infine ha ricevuto la domanda su chi tra Zingaretti, Salvini e Di Maio percepisca come più vicino, rispondendo: “Politicamente a nessuno, dal punto di vista caratteriale a Salvini“.

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