In una recente intervista a Rai Radio 1 al programma “Un giorno da pecora” l’onorevole Lucio Malan, senatore della Repubblica dal 2001 e deputato di Fratelli d’Italia, ha iniziato la sua chiacchierata spiegando i motivi del suo addio a Forza Italia di Silvio Berlusconi, rivelando come la posizione del governo Draghi sulla legge Zan abbia influenzato molto sulla propria scelta.
Per Lucio Malan la sua ferma posizione nasce dall’autorità stessa della Bibbia. Infatti, nonostante nel testo sacro non vi sia alcun riferimento ai matrimoni omosessuali: “Non abbiamo il dovere di obbedienza, la Chiesa valdese è fondata sulla Bibbia e non sulla gerarchia. Sulla Bibbia c’è scritto di peggio ed in modo anche più esplicito. Non sui matrimoni ovviamente, a cui nessuno aveva pensato duemila anni. C’è scritto che l’omosessualità è un abominio, sia nell’Antico che nel Nuovo Testamento”.
L’opposizione critica le parole di Lucio Malan
Tra i primi a commentare le dichiarazioni di Malan è Carlo Calenda su Twitter, il leader di Azione: “Non so come qualificare queste esternazioni. Personalmente le considero indegne e sintomo di una profonda ignoranza. Se le nostre regole derivassero dal vecchio testamento non saremmo molto diversi dai talebani. Per fortuna abbiamo avuto il Vangelo e lo Stato laico”.
A intervenire sempre dal partito di Azione è Mara Carfagna che, in maniera sarcastica, ringrazia Lucio Malan: “Grazie per aver spiegato perfettamente perché sono in Azione e non più con voi. Nel 2022 chi definisce l’omosessualità un abominio è fuori dal tempo e dalla storia“. Lo stesso pensiero viene condiviso da Mariastella Gelmini, sempre deputata del partito di Carlo Calenda.
L’unico ad aver difeso Lucio Malan è Klevis Gjoka, Vicepresidente Circolo “Pirandello” Fratelli d’Italia: “Non ha offeso la sensibilità di nessuno ribadendo un concetto sacrosanto, ovvero che l’istituzione del matrimonio nasce come istituzione religiosa ed è pertanto da sempre eterosessuale per definizione. Questo non significa che le coppie omosessuali debbano avere o abbiano meno diritti di fronte alla legge”.
In merito alle critiche il deputato Malan è intervenuto sempre su Twitter, dichiarando di essere contrario al matrimonio paritario per le coppie omosessuali perché comporterebbe anche il diritto all’adozione e i suoi pensiero resta che i bambini dovrebbero avere un padre e una madre.