Lombardia, guerra tra Gallera e i giornalisti per l’indice RT

Polemiche tra l'assessore lombardo al welfare Gallera e i giornalisti di TPI, per un video in cui vengono fornite indicazioni sbagliate sul significato dell'indice RT. Gallera: "Volevo semplificare per i cittadini. Ci sono personaggi in cerca di visibilità".

Lombardia, guerra tra Gallera e i giornalisti per l’indice RT

Ormai è guerra fredda tra l’assessore al welfare della Regione Lombardia, Giulio Gallera, e  la redazione di TPI, noto giornale online. Nei giorni scorsi, un intervento in videoconferenza di Gallera è stato oggetto di un articolo diffuso sul web dal titolo “L’esilarante spiegazione di Gallera.

L’assessore, nel ribadire la bontà dei provvedimenti presi dalla Lombardia per arginare il contagio, aveva fornito alcuni chiarimenti sugli indici di trasmissibilità del virus, indicati con la sigla RT. Questo valore attualmente in Lombardia è 0,51 mentre la scorsa settimana era allo 0,65 e Gallera lo ha spiegato in questo modo: “per contagiare me, bisogna trovare due persone in quel momento infette…questo vuol dire che non è così semplice”. Nell’articolo di TPI è stato fatto notare che questa spiegazione non è corretta, insomma è scientificamente inattendibile, sottolineando anche lo sguardo perplesso del direttore dell’agenzia stampa della Regione, di fianco a Gallera.

L’Istituto Superiore della Sanità definisce l’indice di trasmissibilità Rt un parametro che misura la potenziale trasmissibilità di una malattia infettiva. Rappresenta il numero medio delle infezioni, prodotte da ciascun individuo infetto, dopo l’applicazione delle misure di contenimento della pandemia. Insomma si tratta di mera statistica.

Ad ogni modo, Gallera si scaglia contro quelli che lo hanno criticato, “…blog fatti da pseudo giornalisti“, riferendosi a TPI, e coinvolge anche l’eurodeputato Pierfrancesco Majorino, già assessore al comune di Milano e reo di aver ironizzato sul quel video, apostrofato come un personaggio “in crisi di notorietà, solo pochi mesi al centro del dibattito politico cittadino…oggi un po’ nell’oscurità”.  L’assessore al welfare chiarisce di aver cercato la semplificazione dei concetti scientifici RT e R0, ritenendo suo compito tradurre in modo semplice a tutti i cittadini come si sta diffondendo il contagio.

Due delle firme più note di TPI hanno risposto a Gallera. Giulio Cavalli, autore teatrale e scrittore, pubblica sul suo profilo Facebook: “Non sa cosa sia l’indice di contagiosità. Viene ripreso. Se la prende con i giornalisti.”, accusando i vertici di Regione Lombardia di perseguire una strategia di banalizzazione degli eventi fallimentare. La blogger Selvaggia Lucarelli con un tweet al vetriolo: “Ho semplificato (riferendosi sempre a Gallera). No hai detto una boiata”.

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