In un mese particolarmente caldo dal punto di vista delle agitazioni sindacali, si toccherà l’apice nella giornata di domani, venerdì 21 aprile, quando sarà in programma uno sciopero generale di tutti i settori lavorativi pubblici e provati. Per l’organizzazione sindacale AL COBAS, la misura è ormai colma, serve una presa di posizione estrema come questa.
Si prevedono, dunque, possibili disagi in tutta Italia, soprattutto per quanto riguarda il settore dei trasporti, come treni, compagnie aeree, autostrade e servizi marittimi. Lo sciopero sindacale è in programma dalla mezzanotte alle 23,59 del 22 aprile, tuttavia la legge assicura comunque l’espletamento dei servizi minimi essenziali: ecco quali.
Ecco il comunicato
Nel comunicato diramato dal sindacato AL COBAS, promotore di questo sciopero generale, sono espresse chiaramente le motivazioni di questa agitazione che coinvolgerà tutti i settori pubblici e privati. Per i lavoratori, dice il sindacato, la situazione è diventata ormai insostenibile: “La perdita di salario di operai e impiegati nel mese di marzo è già del 7%. È ora che i lavoratori di ogni settore e chi vive del proprio lavoro, facciano sentire la propria voce, contro i rincari dei prezzi, contro la guerra, contro provvedimenti che limitano la democrazia dentro e fuori i luoghi di lavoro”.
Insomma, per AL COBAS, dapprima con l’emergenza covid e ora con la crisi umanitaria, alla fine a pagarne le spese sono sempre i lavoratori, che stanno vedendo aumentare vertiginosamente le spese dei beni di prima necessità e i costi dell’energia. Criticata aspramente anche la strategia del governo di inviare armi in Ucraina: “Oggi parla di emergenza ed economia di guerra inviando armi in Ucraina e aumentando le spese militari invece di investire in scuola, sanità e servizi pubblici”.
Ritornando alla sciopero di domani, sarà coinvolto certamente anche il trasporto ferroviario, dove sono previste numerose adesioni e quindi tanti disagi. A questo proposito, Trenitalia precisa che, intanto per i treni a lunga percorrenza non sono previste modifiche, invece, per quanto riguarda i treni regionali, saranno garantiti comunque i servizi essenziali dalle ore 6.00 alle 9.00 e dalle ore 18.00 alle ore 21.00. Ad ogni modo, tutte le variazioni saranno tempestivamente comunicate, perciò si invitano i passeggeri a verifare con attenzione tutti i comunicati. Oltre al settore dei trasporti, come minuziosamente previsto dalla normativa, saranno comunque garantiti tutti i servizi minimi essenziali che riguardano il settore della sanità e di tutte quelle attività connesse all’assistenza diretta ai degenti.