Liliana Segre emoziona il Parlamento europeo parlando contro il razzismo

Nella giornata del 29 gennaio, per ricordare il 75° anniversario dalla liberazione nel campo di concentramento nazista Auschwitz, Liliana Segre rilascia un suo intervento al Parlamento europeo.

Liliana Segre emoziona il Parlamento europeo parlando contro il razzismo

Nella giornata del 29 gennaio, il Parlamento europeo ha voluto ricordare con una seduta plenaria a Bruxelles il 75° anniversario dalla liberazione nel campo di concentramento nazista di Auschwitz, purtroppo simbolo dello sterminio degli ebrei durante il periodo nazista.

Tra i simboli di quel periodo troviamo l’onorevole Liliana Segre, una delle poche superstiti all’Olocausto, che è diventata negli anni attiva testimone della Shoah italiana. Grazie alla sua lotta al razzismo, ed ai suoi racconti, il 19 gennaio 2018 è stata nominata senatrice a vita dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, con la motivazione di “aver illustrato la Patria con altissimi meriti nel campo sociale“.

Il racconto di Liliana Segre

L’onorevole, come da lei stesso dichiarato, rivela di essere arrivata a Bruxelles con l’obbiettivo di portare un messaggio di speranza per i suoi nipoti veri, per quelli ideali, e per i ragazzi nel mondo.

Liliana Segre analizza anche l’attuale momento dei paesi europei, dichiarando che in molti negano ancora l’Olocausto: “Dobbiamo combattere questo razzismo strutturale, la gente mi domanda perché c’è ancora l’antisemitismo e il razzismo. Io rispondo che c’è sempre stato, ci sono corsi e ricorsi storici”.

In seguito, la senatrice ha continuato: “Prima non c’era il momento politico per poter tirar fuori l’antisemitismo e il razzismo che sono insiti nell’animo dei poveri di spirito. Ma poi arrivano i momenti, i corsi e i ricorsi storici. Arrivano i momenti in cui ci si volta dall’altra parte, in cui è più facile far finta di niente. Alla fine del suo intervento, è stata accompagnata da un lungo applauso e da una vera standing ovation da parte di tutto il Parlamento europeo.

Molto emozionato anche David Sassoli, presidente del Parlamento Europeo. Su Twitter ha infatti dichiarato di essersi sentito onorato nell’aver ospitato Liliana Segre per ricordare i fatti di 75 anni fa, sottolineando che il nazismo e il razzismo non sono opinioni ma crimini.

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