Ruspe, striscioni e un gigantesco Sole delle Alpi disegnato sul grande prato che ha ospitato la manifestazione: questi gli elementi che hanno dominato il Raduno della Lega Nord 2015, tenutosi oggi a Pontida. Come sempre magliette e bandiere verdi l’hanno fatta da padrone, ma quest’anno c’è stata anche una novità. Per la prima volta, sul “sacro prato” sono arrivate anche le delegazioni del Mezzogiorno, i militanti della Puglia e di altre regioni meridionali. Sembra infatti che il tempo della battaglia contro il Meridione sia stato spazzato via dal Carroccio di Salvini, che abbatte i confini tradizionali della Padania spingendosi a Sud.
“Stiamo ragionando su una Pontida del Sud. Ci sono già proposte di località pronte ad accoglierci” ha detto Matteo Salvini, rivolgendosi così ai partecipanti giunti dal Meridione “Amici del sud, siete miei fratelli. Se noi vinciamo, lo facciamo tutti assieme da nord a sud”. Uno scenario di innovazione e rottura rispetto al passato, insomma, in cui a tener banco è la linea anti-euro, anti-burocrazia, anti-immigrazione e anti-rom. Umberto Bossi, però, non ci sta: “Finché ci sono io non c’è niente di nazionale,” – ha detto – “esiste solo in nazional-padano. Il Nord è contro quel che è italiano”.
Dello stesso parere anche Roberto Calderoli, vicepresidente del Senato, che ha messo in chiaro quali sono i confini della “vera” Padania e si è rivolto ai militanti della Lega Nord riunitisi a Pontida così: “Dopo aver dato vita al nuovo Statuto ieri, ho letto oggi che abbiamo dato vita ad una Lega nazionale. Pensate che io ho un nonno che a Bergamo ha fondato un movimento con il motto ‘Bergamo nazione tutto il resto è meridione’ e mi taglio una mano piuttosto che fare uno Statuto nazionale e centralista. La Lega ha sempre una sola finalità che è l’indipendenza della Padania”. Nonostante alcune incomprensioni tra la “vecchia Lega” di Bossi e Calderoli e la “nuova Lega” di Salvini, comunque, il raduno di Pontida quest’anno ha avuto un grande successo e moltissimi partecipanti, cosa che fa pensare che la linea seguita da Salvini stia effettivamente funzionando per la raccolta di nuove adesioni al partito.