La passionaria Laura Boldrini, in occasione della giornata nazionale in memoria delle vittime dell’immigrazione, ha inaugurato a Montecitorio la mostra “Bambini. Storie di viaggio e di speranza” ed è tornata sull’argomento che le è più caro, lo ius soli. “Non approvare entro la legislatura la legge sulla cittadinanza – ha affermato Presidente della Camera – sarebbe un errore politico, dimostrare una subalternità politica. Significherebbe deludere tanti giovani che hanno creduto a una promessa. Sarebbe fare la cosa sbagliata”.
La Presidente ha proseguito con un consiglio decisamente surreale: ha detto ai ministri di salire su una barca e di partecipare alle operazioni di salvataggio, per chiarirsi le idee sulla reale emergenza migranti. L’invito certamente non è passato inosservato ed ha scatenato ilarità e discussioni. La Boldrini ha sentenziato che l’integrazione dei rifugiati e dei migranti non avviene con la bacchetta magica, che integrare vuol dire offrire gli strumenti necessari e, per fare questo, occorrono fondi adeguati, che nel piano del governo non sono quantificati.
“La Germania – ha continuato – ha accolto un milione e mezzo di rifugiati e investirà 20 mld l’anno per 5 anni”. Per la Presidente della Camera investire sull’integrazione è necessario per garantire la coesione sociale.
Stefano Maullu di Forza Italia ha commentato dicendo che è curioso sentire tale suggerimento dalla radical chic per eccellenza, dalla donna che vive palesemente fuori dalla realtà. “Consigliamo piuttosto un tour nelle periferie italiane, un viaggio tra i giovani senza lavoro e i commercianti oppressi da tasse, burocrazia e insicurezza. Per questo viaggio formativo la Boldrini potrebbe utilizzare l’autobus, anche se dubitiamo che ne abbia mai preso uno” ha chiosato Maullu.
Saliamo tutti sul barcone e perdiamoci nell’accoglienza a domicilio non è certamente piaciuto a tutti, anzi, gli animi si sono decisamente incendiati. Roberto Calderoli ha chiesto alla Boldrini perchè non parla dei ragazzini africani che nel Trevigiano hanno preso in ostaggio un treno minacciando e insultando i passeggeri, o della baby gang di egiziani che a Milano ha cercato di violentare due ragazze in un parco. La cittadinanza, secondo Calderoli, non si regala, occorre un lungo percorso di integrazione per poterla ottenere.