La tassa sul tabacco per finanziare cure tumorali è stata respinta

Emendamento della Commissione Sanità del Senato, approvato all'unanimità, viene ritirato a seguito del parere contrario del Governo che ha rifiutato. Nessuna tassa sul tabacco per finanziare cure oncologiche.

La tassa sul tabacco per finanziare cure tumorali è stata respinta

Niente tassa sul tabacco per finanziare il fondo per farmaci innovati oncologici e cure palliative. L’emendamento ad hoc era stato approvato all’unanimità dalla Commissione Sanità del Senato. E’ stato invece annullato questa mattina in seguto al parere contario del nostro Governo. Solo con l’intervento della Camera dei deputati tale proposta potrebbe essere “ripresa” in considerazione, ma risulta un’ipotesi improbabile. Anna Maria Manuso, Presidente di Salute Donna Onlus, ha commentato il fatto dicendo: “Sono scioccata da questa notizia e sono delusa che il Governo abbia fatto ritirare l’emendamento votato da tutti i membri della Commissione Sanità del Senato. Abbiamo perso però solo il primo round, perché la battaglia continua”.

Tale emendamento proponeva l’aumento della tassazione dei tabacchi per ricavare 600 milioni di euro da ripartire in questo modo: 500 milioni per il fondo farmaci oncologici innovativi e 100 milioni per il potenziamento della rete di cure palliative e terapie del dolore. Anche i medici intervenuti al Forum istituzionale del progetto “La salute: un bene da difendere, un diritto da promuovere” hanno espresso il disappunto per questa scelta del Governo. Per loro la tassa sul fumo era legittima e sopratutto etica per riuscire a trovare delle risorse per la ricerca e la cura del cancro.

Salvatore Palazzo, Direttore U.O.C Oncologia Medica Ospedale di Cosenza ha dichiarato: “L’emendamento costituiva un atto maturo ma anche una presa di coscienza del fatto che il tabagismo provoca il cancro”.

Inoltre, come ha evidenziato il direttore di Oncologia dell’Ospedale Sant’Andrea di Roma, il dottore Paolo Marchetti, uno studio americano ha evidenziato che l’aumento del costo delle sigarette riduce il rischio di mortalità infantile dovuta al fumo passivo, oltre a diminuire i consumatori di tabacco.

L’Italia è uno dei pochi Paesi industrializzati in cui le sigarette vengono tassate di meno, nonostante le ricerche dimostrino che aumentare il costo voglia dire ridurre il consumo. Annamaria Mancuso, che porterà avanti la battaglia insieme a tantissimi medici e associazioni, ha infatti affermato: “Il tabacco causa il cancro, associazioni aderenti al progetto rappresentano 500mila persone alle quali la politica deve dare risposte concrete. Non molliamo, perché ognuno di noi ha avuto vittime del tabacco in famiglia”.

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