La Sea Watch torna a sfidare Salvini e il Viminale

Fiamme Gialle e Guardia Costiera hanno diffidato la nave dell'Ong dal dirigersi verso Lampedusa. All'orizzonte si prospetta l'ennesimo braccio di ferro con il Viminale.

La Sea Watch torna a sfidare Salvini e il Viminale

Arriva la bella stagione e, con essa, arrivano anche le navi Ong. Ieri la Sea Watch, nave battente bandiera tedesca, ha rimorchiato 65 migranti davanti alle coste libiche e si è diretta felice e faceto verso l’Italia, chiedendo un porto sicuro per attraccare. Come se gli ordini di Salvini finora non siano serviti a nulla e certe imbarcazioni umanitarie si divertano a sfidare il Viminale.

Nei giorni scorsi Salvini aveva confermato la linea dura contro i trafficanti di esseri umani. Inserendo, tra questi, anche le imbarcazioni delle Ong, definendole “taxi” del mare che ricevono finanziamenti da fonti di dubbia provenienza proprio per deportare i profughi dell’Africa all’Europa e trasformare il Belpaese in un enorme campo profughi.

E così, davanti all’avvicinarsi della Sea Watch nei pressi delle coste italiane, un’unità della Guardia Costiera e una motovedetta della Guardia di Finanza hanno avvicinato l’imbarcazione intimandole di non varcare le acque territoriali italiane. Bisognerà adesso vedere se la nave rispetterà la diffida di finanzieri e guardiacostieri o se tenterà di forzare il blocco escogitando qualche scusa “strappalacrime”.

La nave è diretta verso Lampedusa. L’isola siciliana che in questi giorni sta ospitando i magistrati della Procura di Agrigento impegnati a interrogare il comandante e il capo missione della Mare Jonio, che è sotto sequestro dopo lo sbarco dei giorni scorsi. La nave, battente bandiera italiana, aveva scaricato 30 migranti dopo averli raccolti davanti a Tripoli senza consegnarli alle autorità libiche.

Dal canto suo Salvini, intervenendo alla trasmissione Diritto e Rovescio, ha lanciato l’ennesimo avvertimento alle navi filantropiche: “Se uno invece volesse arrivare in Italia ti multo e ti sequestro l’imbarcazione perché non sei un soccorritore ma un potenziale assassino complice di scafisti e io di trafficanti di essere umani che mettono a rischio le vite di donne e bambini sono stufo”.

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