La dichiarazione della ministra Roccella: "I figli si fanno nel modo classico, con uomo e donna"

Roccella ha sottolineato l'importanza di una politica familiare diversa per stimolare la crescita della natalità. Ha criticato la cultura "anti-famiglia" che si è diffusa negli ultimi anni, sottolineando il ruolo fondamentale della famiglia tradizionale.

La dichiarazione della ministra Roccella: "I figli si fanno nel modo classico, con uomo e donna"

In un discorso appassionato agli Stati generali della Basilicata Summer School di Fratelli d’Italia, la Ministra per le Pari opportunità, famiglia e natalità, Eugenia Roccella, ha sollevato una questione cruciale che da troppo tempo sfugge all’attenzione pubblica: la necessità di una politica familiare rivoluzionaria per stimolare la crescita della natalità in Italia.

La Ministra Roccella ha enfatizzato che la famiglia tradizionale, composta da un uomo e una donna, rappresenta il fondamento della società e dell’identità individuale. Ha sottolineato come negli ultimi decenni sia emersa una cultura “anti-famiglia“, in cui la famiglia è stata vista erroneamente come un luogo di oppressione e sofferenza. In realtà, secondo la Ministra, la famiglia svolge un ruolo cruciale nell’individuare e sostenere il benessere delle persone, specialmente in tempi di difficoltà.

L’attacco alla famiglia e alla natalità è stato uno dei temi centrali del discorso della Ministra. Ha sottolineato che sin dagli anni ’60, è emersa l’idea internazionale di limitare il numero di figli, citando il caso estremo della politica del figlio unico in Cina come un esempio di come queste politiche possano causare sofferenza. La Ministra ha dichiarato che è arrivato il momento di sfidare questa mentalità e di investire nelle famiglie per promuovere la crescita della natalità.

Le parole della Ministra Roccella hanno suscitato un acceso dibattito sulla politica familiare in Italia. Da un lato, ci sono coloro che sostengono che la famiglia tradizionale dovrebbe essere valorizzata e sostenuta attraverso politiche di incentivo economico e sociale. Dall’altro lato, ci sono coloro che vedono la necessità di promuovere un’approccio più inclusivo alle famiglie, comprese quelle guidate da coppie dello stesso sesso o da genitori singoli.

In ogni caso, il discorso della Ministra ha sollevato importanti domande sulla direzione della politica familiare in Italia. Mentre alcuni sostengono che sia giunto il momento di una svolta radicale per invertire la tendenza alla diminuzione della natalità, altri ritengono che sia necessario un approccio più sfaccettato che tenga conto delle diverse realtà familiari presenti nella società moderna.

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