Kyenge: "Piuttosto che Salvini meglio un’Italia governata da Papa Francesco, mi candido per il bene del Paese"

Cecile Kyenge, ospite a "La Zanzara", ha affermato di voler tornare, di candidarsi alle prossime elezioni politiche sentenziando che occorre un segnale forte contro la Lega, è necessaria una ministra di colore.

Kyenge: "Piuttosto che Salvini meglio un’Italia governata da Papa Francesco, mi candido per il bene del Paese"

Cecile Kyenge, l’ex ministro all’Integrazione, ospite del programma “La Zanzara“su Radio 24, ha affermato che è pronta a tornare, intende farlo alle prossime elezioni politiche: “Se me lo chiedono, mi candido al Parlamento italiano. Se è un dovere per il Paese lo faccio, anche se in Europa sto bene”. La Kyenge ha sottolineato che una persona di colore in Parlamento sarebbe un bel segnale in questo momento e che lei, del resto, si sente italiana come Salvini.

La Kyenge, attualmente eurodeputata per il Partito democratico, intende candidarsi alle elezioni che si terranno in primavera. La ex ministra rilancia quel suo segnale alla Lega Nord ed in particolare a Matteo Salvini: ha affermato che, piuttosto che Salvini, sarebbe meglio un’Italia governata da Papa Francesco, e se dovesse effettivamente scegliere, sarebbe il Pontefice il suo candidato.

Durante l’intervista, la Kyenge ha espresso il proprio plauso alla Presidente della camera Laura Boldrini. “È già una leader, non le manca niente potrebbe fare tranquillamente il presidente del Consiglio, anche il presidente della Repubblica”. La stessa ha continuato dicendo che i migranti sono una risorsa indispensabile per il nostro Paese e che sono più pericolosi i fascisti presenti in Italia, aumentati notevolmente negli ultimi tempi.

La Kyenge approva la legge Fiano definendola una legge giusta, perchè occorre punire chi fa propaganda, e se i negozi di Predappio fanno propaganda, se rientrano nella legge, vanno chiusi. Alla domanda se vive sotto scorta la eurodeputata ha ammesso di avere due persone addette alla sicurezza da quattro anni ma che è libera di fare quello che desidera, quello che ha sempre fatto.

Il deputato leghista, Paolo Grimoldi, ha commentato dicendo che se vuole tornare in Parlamento deve pregare che passi lo ius soli e la votino gli immigrati diventati italiani, perché certamente gli italiani non la voteranno mai.

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