Con le nuove norme stabilite dal Jobs Act anche in Italia sarà possibile regalare un giorno di ferie o un permesso retribuito ad un collega. La norma prevede che il regalo sia fatto ad un collega che lavora nella stessa azienda e che ha necessità di assentarsi per qualche giorno per problemi familiari, tipo assistere un parente malato oppure anche per fare dei controlli sulla propria salute.
Questa normativa esiste in Francia da qualche tempo, ed è stata introdotta nell’ordinamento in seguito al caso di Mathys Germain, un bambino di 10 anni malato di tumore. I colleghi del padre, Christophe, avevano deciso di aiutarlo devolvendo i propri giorni di ferie per badare al figlio. L’iniziativa è stata tramutata in legge, e adesso la senatrice leghista Emanuela Munerato l’ha riproposta in Italia. La proposta verrà quindi inserita nel Jobs Act, il disegno di legge sul lavoro che sarà al vaglio del Senato giusto nei prossimi giorni. La novità è quella già menzionata: ci sarà d’ora in poi la possibilità da parte di un dipendente, pubblico o privato, di regalare uno o più giorni di ferie a un collega che ne abbia bisogno per esigenze familiari.
In pratica, nella norma del Jobs Act alla voce che riguarda “maternità e conciliazione dei tempi di vita e lavoro” si aggiunge la possibilità di garantire la stessa conciliazione anche in caso di figli minori affetti da patologie o handicap gravi, che necessitino di cure e presenza fisica. Secondo Maurizio Sacconi la proposta sarà approvata, anche perché è a costo zero, anzi aggiunge: “Così si concepisce l’azienda come una comunità di persone nella quale dotarsi di servizi solidali”.
La storia di Mathys purtroppo non fu a lieto fine, ma Christophe Germain è stato circondato da amici e colleghi affettuosi, che hanno trasformato un atto di generosità in una legge. Le ferie che i colleghi di Christophe Germain gli regalarono servirono al padre di Mathys, malato di tumore, di rimanergli vicino fino all’ultimo giorno di vita. La vicenda accadde nel 2009, ma quell’episodio servì a far capire alle istituzioni che l’affetto dei familiari è indispensabile per andare avanti in momenti così difficili.